Le faq incazzose.

Prendo spunto da una mail che mi ha scritto Peppe (e al quale ho già risposto, spero esaurientemente, in privato) per chiarire alcune cosarelle. Mi si faceva notare che dal blog traspare una sorta di astio contro Roberto Saviano, quindi facciamo sto post di faq e non ci pensiamo più.

Che ne pensi di Gomorra? Quello che penso di Gomorra l’ho scritto nella mia intervista a Saviano pubblicata sul vecchio blog. E non ho cambiato idea. Non solo: rivendico il fatto di essere stato uno dei primissimi a parlarne mentre voi vi trastullavate con l’ultimo Pennac o Paulocoeglio e cazzate varie.

Pensi che Saviano sbagli a pubblicare per Mondadori? Assolutamente no. Fa benissimo. Se mi volessero,  ci andrei anch’io da Mondadori, e di corsa. Se non ci vado è perché non mi vogliono.

E allora perché critichi Saviano che critica Berlusconi? Io non critico Saviano: voglio che anche per lui valga il diritto di critica: penso soltanto che chi si trova in una posizione economicamente avvantaggiata quanto strameritata, perda il diritto di critica nei confronti di chi lo pubblica. Questo vale per lui, per tutti gli autori del gruppo Berlusconi come per Balotelli e l’Inter. Non ti piace? Legittimo, non piace neanche a me: e allora non star lì a menare il torrone e vattene al Milan. Ne hai la possibilità economica e la voglia, e allora che aspetti? Travaglio e Benni, per esempio, sono estremamente credibili quando criticano Berlusconi proprio perché non lavorano con lui e per lui. Tutto qua. E’ tanto difficile da capire?

E allora si può sapere con chi ce l’hai? Con quelli che hanno eletto il povero Saviano a santo laico.Con quelli che se ti azzardi a dire le cose innocenti che ho appena scritto, si mettono a strillare come aquile. Per quanto mi riguarda, sono delle merde. Anzi, sono meno della merda. Dove sta scritto che Saviano non è mai criticabile? E dove sta scritto che se lo critichi (cosa che, ripeto, io non ho mai fatto) passi automaticamente dalla parte dei cattivi, di quelli che lo vogliono far ammazzare dalla camorra togliendogli la scorta? Perché Saviano non ha il diritto di essere trattato come Pasolini o Moravia, che pure di cazzate ne facevano e scrivevano, in tutta tranquillità? Avrà o non avrà, sto poveraccio, il diritto a farsi chiamare pirla come tutti gli altri? Strillate come bestiacce mestruate esattamente come dopo la statuetta in faccia a Berlusconi: l’hanno menato, quindi adesso non si può nemmeno dire che è basso.

Allora comprerai il prossimo libro di Saviano? Certo. Come ho comprato il primo quando i commessi stronzi di Feltrinelli non sapevano neanche se fosse un romanzo o un saggio e mi guardavano come a dire ma va là barbone comprati Paolocoeglio invece. Mi piacerebbe però essere libero di farmelo piacere o meno senza per questo dover essere accusato di connivenza con la camorra da un branco di cicisbei di scarse letture e moralità in saldo. Io i libri non li metto su Anobii: li leggo. Certi mi piacciono, certi no. Certe volte mi ha fatto cacare perfino Stephen King, ma non per questo ho bruciato la mia copia di It. Se il prossimo libro di Saviano mi piacerà, andrà sullo scaffale vicino a Gomorra. Sennò, nella monnezza. Succede.