Lapo e i suoi cafoni.
A me Lapo sta antipatico. Anzi, nemmeno antipatico. Mi procura fastidio vederlo, sentirlo nominare, beccare foto sue in giro. Ma non perché si droghi. Saranno cazzi suoi, scusate. Così come non mi interessa la sua vita sessuale: vi sembrerà strano ma trovo poco interessante sapere chi si scopa cosa, e se va con le trans mi piacerebbe sapere al resto del mondo cosa gliene fotte. Capirei fosse il Papa, ma sticazzi del giovane Lapo. Ha finto un rapimento? Conosco almeno tre persone che hanno fatto la stessa cosa: certo, tutte e tre femmine e minorenni, ma in fin dei conti Lapo ha sangue Agnelli nelle vene, non è che si può pretendere granché da quelle cape lì.
A me Lapo sta antipatico, anzi mi sta proprio sul cazzo quando i giornali che adesso lo massacrano, spenti i riflettori su sesso e droga, ricominciano a incensarlo. Ho letto delle cose, su questo azzimato giovanotto, che gridano vendetta al cielo. Per esempio, pare sia molto educato: cioè proprio che se tu lo saluti lui, invece di prenderti a badilate, ti saluti a sua volta. Giuro che l’ho letto davvero. Così come ho letto, e sentito in un Tg (ci ero capitato per sbaglio e non ho fatto in tempo a cambiare canale), che il giovane Elkann sia geniale. Così, eh: geniale. Parliamo della stessa persona che ha preso una Ferrari (una Ferrari, non una Duna), e le ha dipinto la carrozzeria mimetica. Come la seconda maglia del Napoli di un paio d’anni fa, che faceva talmente schifo al cazzo che manco noi tifosi del Napoli riuscivamo a trovarla bella. Se poi per geniale intendiamo creare occhiali che manco Elton John negli anni ’70 o vestirsi come Oscar Giannino a Carnevale, allora forse ci siamo, basta intenderci, ecco. Dice, ma ha avuto l’idea di rifare la 500. Ma non mi dire: lui e una trentina di milioni di italiani, senza contare che avere l’idea e basta serve alla capocchia del cazzo. Leonardo aveva avuto l’idea del sottomarino e dell’elicottero, e funzionavano pure, a patto che non ti seccasse affogare o schiantarti giù da un burrone.
No, Lapo mi sta antipatico perché rappresenta perfettamente l’Italia di oggi: geniale senza saper fare un cazzo di niente, vanesia e sbruffona senza sostanza, pronta a sbranare e farsi sbranare da gente senza morale e incapace perfino di un moralismo decente e proponibile. Un paese di gente che vive, letteralmente, nel mito della fama e del danaro e che, quando ce li ha, riesce al massimo a diventare uno zimbello da rotocalchi.
Ecco perché mi stanno antipatici Lapo e i suoi cortigiani e detrattori, perché riescono a rendere noiose perfino le belle macchine, il sesso a pagamento e la droga
.Anzi, nemmeno noiose: cheap, come dicono loro, che sono cafoni.
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