Olympic Games
Ho come l’idea che questa cazzata della narrazione, in questo paese, stia cominciando a fare troppi danni. In sostanza, è da un po’ d’anni (credo dai tempi del Vendola, che però la chiamava narraffione e nessuno lo prendeva sul serio), che ha preso piede questa stronzata. Che sostanzialmente significa che tu hai preso quattro in matematica, poi torni a casa e dici che la professoressa secondo te ha notato che venivi da una buona famiglia, che eri educato, che si è accorta che non sei il tipo che va in giro accoltellando infanti nelle carrozzine, insomma papà, stai in mano all’arte. Salvo che poi ti bocciano lo stesso.
Mo’ così con le Olimpiadi. La narrazione. Si va dal modello zia ottantenne (che figura ci facciamo all’estero?), alla sciampagnoneria disinvolta (i soldi si trovano, hai voglia!), alla vera e propria ommemmerdaggine (ma se siete così bravi e onesti, organizzatele voi, le Olimpiadi!).
Ora, il fatto è che ci avete tanto sfracantato le palle con la narrazione dell’avete vissuto al di sopra delle vostre possibilità che alla fine ci abbiamo creduto. E quindi via col Jobs Act (non ci sono i soldi!), via coi tagli alla Sanità (dove dovremmo prenderli, i soldi?), via col blocco degli stipendi agli statali (perché dovremmo pagare quei parassiti?), in pensione a duecento anni (ragazzi, la vecchiaia è una malattia della mente!).
Ora, il fatto è che poi non è che venite qui a dire dai, usciamoli questi soldi, che poi pare brutto con gli altri paesi. Con chi? Con l’Europa? Quella che ce lo chiede, che qualsiasi cosa buona che abbiamo la dobbiamo buttare nel cesso perché ce lo chiede lei? E ci cacasse il cazzo, l’Europa. Dice ma non possiamo ammettere che non siamo capaci di fare le Olimpiadi senza andare a capa sotto. Beh, tenetevi forte, ragazzi. All’ estero lo sanno, non so come ma lo sanno. Qualcuno ha parlato, raga. Avranno violato il nostro cloud, oppure semplicemente hanno visto che abbiamo combinato da Italia 90 in poi.
Esistono paesi dove se dici narrazione loro capiscono palla. Dove se dici sono un competentissimo manager, si accorgono che non sei capace manco di organizzare una fetente di apericena, perché ai tuoi apericena si sono presi la lebbra.
Non vi pigliate collera, se mi promettete di non piangere vi faccio fare l’animazione al compleanno di mia figlia.
Purché promettiate di non fottervi tutti i regali.
Le ultime parole fumose