Ringraziate il nemico.
Niente è più pericoloso del così così. Niente fa più danni a una causa giusta come la ragionevolezza. Quando vi vogliono far imboccare questa strada, c’è solo una cosa chiara: vi stanno fottendo. Vi vogliono fottere. Questa cosa del dialogo, sui diritti civili, non funziona, non ha mai funzionato, perché mentre voi fate i ragionevoli, mentre provate a ragionare, questa gente vi fotte. Su queste cose non si ragiona: si urla. E se loro urlano, bisogna urlare più forte. Se loro vi dicono di chiedere, voi dovete pretendere. E più loro alzano la voce, più bisogna urlare, finché non si mettono paura. Sono abbastanza non giovane da ricordarmi le battaglie civili per il divorzio e l’aborto, e bisogna ringraziare quelli che, all’epoca, alzavano i toni, rifiutandosi di farsi portare sul terreno del dialogo: cosa cazzo vuoi dialogare col nemico? Perché è chiaro che uno che vuole impedirti di godere dei suoi stessi diritti, non è uno che non la pensa come te: è un nemico. E’ quando si mischiano le carte che questi vincono, e quando vincono questi so’ mazzate, questa è gente brutta assai.
Prendete la coscienza. A parole, è una cosa bella, no? Come potete dire che una scelta fatta in coscienza sia sbagliata? E qui vi fottono. Perché con la coscienza si boicotta l’aborto, si nega la pillola del giorno dopo, con la coscienza i parlamentari che si dicono di sinistra relegheranno gli omosessuali in un ghetto. Ma già, è per motivi di coscienza. Così come il vostro amato Papa, nemico dei ricchi, amico dei poveri al punto da andarsi a comprare gli occhiali da solo, ha fatto capire che non sta dalla parte vostra: sta dalla parte del vostro nemico. Dite, e cosa volevi che facesse? Io non volevo niente e niente mi aspettavo, ma se continuate a esaltarlo come progressista la cola è vostra.
Perché non riconoscete il nemico.
Ecco perché dovreste ringraziare il Family day e i suoi organizzatori: perché si presentano, a volto scoperto e con le loro armi, di fronte a voi, e vi dicono chiaramente chi sono. E non cosa vogliono loro: vi urlano in faccia cosa voi non potete e non dovete fare. Questi non sono avversari, non sono tifosi di un’altra squadra: sono vostri nemici. Lo avevano capito i radicali del divorzio e dell’aborto, e non lo volete capire voi. Se all’epoca provavate a parlare con, che so, Adele Faccio, non trovavate un terreno d’incontro perché lei, da donna straordinaria quale era, aveva capito quello che c’era da capire, e cioè che coi fascisti non si parla. Vogliamo il divorzio e vogliamo l’aborto, punto e basta. Non vogliamo aprire un tavolo di discussione che duri trent’anni, lo vogliamo, lo pretendiamo, e basta. La Faccio non aveva niente da dire a Fanfani, se non vaffanculo, e per questo gli fece il culo a tarallo.
Ecco, oggi, col Family day, li vedete tutti. Sono lì, senza maschera e con le loro uniformi, in compagnia dei loro alleati. Regalo migliore un nemico non poteva farvi: ringraziatelo. Se poi manco così capite, allora, molto probabilmente, quello che vi interessa non è ottenere un sacrosanto diritto, ma andarvene in giro avvolti in banidere arcobaleno e poi andarvene a mangiare un bel frozen yogurt.
Ovviamente vegano e senza glutine, così da potere vivere sani e a lungo nel ghetto.
Le ultime parole fumose