Diario di bordo in 10 punti n°26.

Lo so che molti di voi non mi credono, ma io sono di sinistra. Per questo mi fa molto ridere il dibattito letterario su le parole della nuova sinistra che in questi giorni sta appassionando (e per appassionando intendo che stanno abboffando i coglioni alla gente) l’Italia. Per decenni le parole in Italia le ha avute solo la sinistra, anche quando i soldi e il potere stavano da un’altra parte, e le ha usate per creare mafiette, conventicole, imbrogliucci, beghette, massoneriucce. Adesso riflettono su loro stessi e il baratro di vacuità nel quale sono precipitati. Su una parola solo dovereste riflettere, ed è: scusateci.

1)Tre ore di duro faccia faccia tra Letta e Alfano. Poi la maratona di Peppa Pig è finita e son potuti tornare a casa.

2) La Cina attacca i valori occidentali. Cioè, tipo? Il perizoma?

3) Un milione e duecento mila euro all’anno per tre anni: tanto costa il sito della camera. Però poi un un solo dollaro puoi abbonarti a Brazzers o a Live Jasmin.

4) Tunisia, Amina lascia le Femen: sono islamofobiche. No perché sono cretine eh.

5) Arriva il pompiere piromane. fa ridere ma non quanto quelli del Pd che dicono di essere di sinistra.

6) L’esopianeta senza le mezze stagioni: a Kepler 78b un anno dura 8,5 ore. La filiale Fiat di Kepler 78b accetta la riduzione della settimana lavorativa a 30 ore.

7) Le grandi notizie der Coriere: Celentano al mare si rompe  un dito del piede. Ma se vuoi na bella notizia su che me so rotto io telefonami, Corrierone.

8 ) Passione tra Max Gazzè e Asia Argento, che conferma la sua passione per quelli che non sanno suonare. Fossi la moglie di Jovanotti starei in pensiero.

9) Forchetta nel pene per piacere sessuale, 70enne operato d’urgenza in Australia. Beh? che c’è di strano? Io conosco uno che ha votato Bersani.

10) Isola Capo Rizzuto, Kyenge bloccata dai migranti. Lei: “Avviare dialogo”.  Adesso resta da capire chi è che parla coi verbi all’infinito, se lei o i giornalisti.

Vi saluto romanamente: se vedemo.