Diario di bordo in 10 punti n°22.

Fa caldo e io non sopporto il caldo. Devo scrivere ma io col caldo non riesco a  fare un cazzo. E la cosa peggiore è che so che manca poco a settembre, all’infuriare della politica, dei cretini che fanno i comici in tv, al nuovo irrompere del mondo in casa mia, che per quanto spranghi porte e finestre caca il cazzo come gli zombie di Romero, una manella sempre riesce a infilarla. La cosa bella delle vancaze è questa: che solo gli stronzi hanno i soldi per andarci, ma almeno te li levi dar cazzo per un po’.

1) Ci sono nove ipotesi sull’Imu. E tutte finiscono col governo che si sputa sul cazzo e  ride.

2) Nuova Sars, forse trasmessa all’uomo dai dromedari. Non ridete, da domani Saccomanni rende obbligatori i dromedari.

3) Femminicidio, via di casa i mariti violenti. Je toccherà menare per strada.

4) Il Pd decide la data del congresso. Vince la proposta Renzi: col fresco, quando ritornano gli ovetti Kinder.

5) Miami, uccide la moglie e mette le foto su Facebook. Almeno non ha messo la foto dei piedi.

6) Salviamo i nostri asini, “rischiano l’estinzione”. Tranquilli, tra un po’ li assume la Rai.

7)  L’angolo di Salierneeeeeeee: Da Salerno agli Usa: Frank  caggiano da emigrante è diventato vescovo. Eh, non tutti fanno fortuna.

8 ) C’è chi prende 90000 euri di pensione al mese. Nelle case popolari di fianco a me ci sono centottanta pensionati che le pigliano. Tutti insieme.

9) Il governo ci informa che non va in vacanza. Nel senso che loro quindici giorni alle Maldive li chiamano pausa relax.

10) Daniela Santanché: “Silvio Berlusconi come Yulia Tymoshenko”.  Adesso tocca spiegarle che Yulia Tymoshenko non è una stilista.

A domani, cèfali.