Diario di bordo in 10 punti n°7.
Ho visto che Unti e bisunti, la trasmissione di Chef Rubio, ha fatto tappa a Salierne, e ho scoperto che il cuoppo è un noto piatto tipico saliernitano. Avendoci vissuto per decenni e non avendo MAI sentito manco nominare il cuoppo, ma solo il calzone di Sabatino, aspetto con ansia da un momento all’altro un’altra tradizione millenaria in arrivo. Ormai vi bevete talmente tutto che mi stupisco che non vi beviate l’acqua del cesso.
1) La Boldrini dice che solo il due per cento delle donne parla, in tv. Sarà, però ammazza e quanto rompono i coglioni.
2) Non capisco perché avevate bisogno del kazako, quando qui si fa una figura di merda al giorno senza uscire da palazzo Chigi.
3) Calderoli insulta, ma almeno un insulto si capisce. Io ho letto tremila volte la risposta di Vendola all’insulto e non ci ho ancora capito un cazzo.
4) L’angolo dell’autostima. Siccome non vedo in giro l’esilarante Crozza, volevo riesumare le barzellette di Dapporto e i numeri di Macario, ma nun se po’ ffa’, loro fanno ridere.
5) Il presidente François Hollande svela con una cerimonia all’Eliseo la nuova effige della Marianna di Francia, il simbolo ufficiale della République. L’artista dice di essersi ispirato a una femen, l’unica talmente cretina da restare immobile in posa per sessanta ore, come una gallina.
6) Epifani non sapeva dell’incontro tra Renzi e la Merkel. E se non lo taggavano per prenderlo per il culo a ora di mo’ ancora non sapeva niente.
7) I giornali che esaltano le tasse si accorgono che il gettito fiscale, chissà mai perché, va diminuendo. Forse era davvero il caso di prenderla, ‘sta benedetta licenza elementare.
8 ) Il cantante dei Radiohead: via la mia musica da Spotify. Se vi volete rompere i coglioni lo dovete fare solo coi cd.
9) Ancora musica: i Negramaro sono in tournèe. Segnatevi date e luoghi, che lì in quel periodo le case praticamente le regalano.
10) Crollo delle vendite auto per la Fiat. Certo che se la Fiat producesse auto sarebbe un bel problema, eh.
A domani.
“uno uomo, uno kazako!…” (cit.)
Veramente qua a Sarno il cuoppo (di verdure) lo mangiavano già mamma e zia da ragazze, una cinquantina d’anni fa.
Ah, a sabato.
finalmente la verità sui Radiohead