Diario di bordo in 10 punti n°6.
Fa caldo ma io scrivo imperterrito. Il libro nuovo procede bene, va avanti e a me piace assai (e a me le cose che scrivo non è che mi lascino sempre soddisfatto). Un poco di pazienza e potrete finalmente pronunciare la fatidica frase: mi piaceva di più l’altro.
1) L’autrice di Harry Potter pubblica un giallo sotto pseudonimo e non vende un cazzo, ma soprattutto i critici non se ne accorgono. Poi svela il mistero ed è boom di copie. E’ bello sapere che gli inglesi sanno essere cretini quanto gli italiani.
2) Tyson Gay confessa il doping. Già gli ha detto culo che Mike Tyson non l’abbia mai sentito nominare.
3) Io della figura di merda sulla kazaka non mi stupisco. Perché Ezio Mauro sì? Cosa so io che lui ignora?
4) Sempre di stupore: Ichino racconta sul Corriere quanto è complicato pagare una tassa. E pensare lui i soldi per pagarla li ha.
5) Ignazio Marino si fa fotografare in bici, poi gira i video sul risciò. Aspettiamo che Crozza faccia la battuta sul pedalare e gambe in spalla.
6) Quanto fumano le creature a Taranto non si può sapere.
7) L’angolo di Salierne. Per fortuna il compianto Accolla nel 2008 aveva partecipato al festival di Giffoni provincia di Salierneeeee, altrimenti la ridente cittadina ne avrebbe ignorato la scomparsa.
8 ) Volevo fare una battuta su Calderoli e l’orango, poi ho visto la vignetta di Giannelli sul Corriere, ho pianto a lungo e alla fine ho desistito.
9) Tra i fans di Bocelli spunta Sharon Stone. Che fosse bella era noto, che non capisse un cazzo di musica lo scopriamo solo adesso.
10) Coincidenze: il nuovo film di Giorgio Pasotti sembra, eh sembra, che si chiami così.
per il commento scelgo la 1, e penso:Â
1) risultato eccezionale dimostrarsi cretini comprando qualcosa, quando rimanere nell’ignoranza per una volta sarebbe stato un gesto di classe.Â
2) penso che come per i dischi anche per i libri il problema è che semplicemente ne escono troppi e questo comporta da una parte che è impossibile stare dietro a tutti, dall’altra che ciò sarebbe inutile perchè statisticamente è inevitabile che la maggior parte facciano cagare.Â