Diario di bordo in 10 punti n°2.
Giornata seconda del diario di bordo, scritta per miracolo. Sono riuscito a non ammazzare a randellate due genitori de sinistra la cui pettinatura costava quanto ho guadagnato io negli ultimi sette anni, e non mi pare poco. Hai voglia a chiamare tuo figlio come ai rivoluzionari messicani: una volta criaturi così si tenevano chiusi in cantina per lo scuorno, loro e i genitori.
1) Mi dice Marziano che ha visto un’intervista al vincitore del premio Sdrega e l’ha sentito elogiare il governo Letta. La carta sa da chi deve andare.
2) C’è un video di Valentina Nappi seduta sul cesso di casa, la patana da fuori e la canotta de casa, che dice non so che. Non sono riuscito a concentrarmi, ero ipnotizzato dai detersivi sullo sfondo.
3) Saviano non ha potuto parlare al festival di villa Ada. Daniele Sepe è stato sacrificato per niente.
4) Pare che ci sia una dura lotta su chi si deve comprare il Corriere della Sera. I lettori, sicuro no.
5) Pare che abbiano assegnato i nastri d’argento del cinema. Solo che non ho capito che ci faceva lì Valeria Golino.
6) Max Gazzè ha girato un video all’Università di Salierne. Gli uccelli si apparano all’aria e loro si apparano in terra.
7) Anche se Yoani Sanchez non fosse poi davvero così venale, mi starebbe molto sul cazzo uguale.
8 ) Renzi ha convocato una quarta Leopolda. Ne puoi chiamare pure settanta, una che si chiama Leopolda sempre un cesso deve essere.
9) Mi avete cacato il cazzo voi e Snowden. Me lo tengo io una settimana, basta che la finite.
10) Solo anziani alla reunion degli Who a Londra. E te credo, col cazzo che ce mando li regazzini con Townshend in giro.
A domani.
Bella l’idea del diario di bordo. Scialpo’
voi mi lusingate, Feldmaresciallo