Della Binetti, di Marino Ignazio e altre questioni in sospeso.
Era ovvio che col post di ieri mi sarei attirato anche un po’ di insulti, ma siccome non ho un ego ipertrofico come certi vips (dice, ma tu non sei un vips: beh, vi informo che per essere cretini e permalosi non c’è bisogno di essere un vips), diciamo che sorvolo. Sulle critiche, invece, come quella che mi fa un commentatore abituale sul blog, invece no; non per insultare e recriminare, ma per chiarire punto per punto, perché mi sa che mentre io perdo tempo a pesare le parole, voi non ne perdete altrettanto a leggerle. E veniamo a noi.
La questione Binetti. La scusa è: sì, è stata nel Pd, ma poco, poi è andata via ( da sola) e nessuno l’ha rimpianta. Bene, benissimo, ma: embe’? Il problema non è la Binetti. Non è una delinquente, è candidabile e dunque la si candida. Il punto è perché debba farlo un partito che si definisce, almeno in parte, di sinistra. Non è che è stata candidata nel 1956, e chi l’ha candidata è ancora saldo ai posti di comando nel Pd. Non potete liquidare così la questione, non è un errore di gioventù. Vedere una cattolica integralista, di destra, onestissima, che non ha mai (lei) nascosto come la pensava, e dire beh adesso io, nomenclatura del più grande partito di sinistra d’Italia, la candido, non è strano. E’ da idioti. Se la porti in parlamento e la destra vota per abolire la 194, lei vota con la destra. Non l’ha mai nascosto, né prima né dopo, e io non capisco che senso abbia portare in parlamento, tra le proprie fila, qualcuno che la pensa in modo diametralmente opposto a come dovresti pensarla tu. Non è un atteggiamento inclusivo, è un atteggiamento cretino. E basta. E la polemica sulla candidatura sulla Binetti smetterò di farla quando quelli che l’hanno candidata se ne saranno andati via dal Pd, e quando quelli che restano diranno apertamente : noi non la pensiamo come la Binetti e NON POSSIAMO candidarla. Altrimenti, io continuerò a rinfacciarvela, sempre e comunque.
La questione Marino. Mi sono permesso rimproverare, educatamente, tra l’altro, il candidato del Pd e di Sel al campidoglio per aver avuto, riguardo alla truculenta manifestazione di domenica, peraltro fatta passare in mezzo ai regazzini, un atteggiamento supercazzolato. Questo è tutto: definire quell’obbrobrio grandguignolesco una iniziativa giusta mi ha fatto rabbrividire. Poi, pare, si è corretto, e anche lì mi sembrato pèso el tacòn del buso, una dichiarazione onesta ma pilatesca e cerchiobottista. Mi scrive l’amico commentatore che bisognerebbe leggere questo, e io correttamente ve lo linco. Ribadendo però il mio pensiero: sono fermamente convinto che essere di sinistra voglia dire reagire pavlovianamente a ogni attacco ai diritti civili, e la libertà della donna di fronte alla scelta abortista, è un diritto civile. Di cui la donna, e solo la donna può essere responsabile, ma che come ogni diritto civile, arricchisce anche chi quella scelta non la esercita. Si parla di libertà di coscienza dei cattolici, anche a sinistra, ma i cattolici, in Italia, non sono i musulmani. I musulmani non vengono a casa mia a sequestrarmi il pane e salame: i cattolici cercano di impedire, quando possono, perché poi la coscienza dei cattolici, come è comprensibile, vola verso san Pietro e non altrove, che alcuni diritti civili vengano esercitati. Comprensibile, ma anche lì, io resto di sasso quando un candidato DI SINISTRA non reagisce automaticamente a una cosa così: e un candidato di sinistra, se fosse di sinistra, reagirebbe così. Mi si dice anche che essere pilateschi è un atteggiamento furbo, perché i romani se no non votano un abortista dichiarato. Non è furbizia, e se di questo davvero si tratta, è stupidità. I fascisti votano i fascisti, non quelli de sinistra che fanno finta di non essere de sinistra. Se volete i voti dei fascisti dovete fare come sta facendo Alemanno, che infatti, purtroppo, rischia di vincere ancora. E ovviamente, la colpa la darete a me, perché mi sono rifiutato di andare a votare un cattolico. Ve lo ripeto per la millesima volta: io NON VOTERO’ MAI UN CATTOLICO. I papisti ve li votate da soli.
La questione cosiddetta Facci, ovvero dell’occupazione militare della sinistra in Italia. Quando tutto manca, mi si accusa di essere di destra. A me. La cosa funziona così: la sinistra italiana dialoga con gli antiabortisti (come dimostra, re rieccoci al punto) il caso Binetti; io sono contrario perché sono per l’aborto e la scelta alle donne senza se e senza ma, e dunque, siccome LA SINISTRA ITALIANA ha deciso che con gli antiabortisti si dialoga, ne consegue che io sono di destra. Facile, no? Da domani decido che tutti i maschi che vanno a tirare pompini ai viecchi nei cessi pubblici sono etero e mi metto a chiamare ricchione chi non lo fa. Beh, non funziona così. Potete strepitare finché volete, darmi del fascista quanto volete, ma la Binetti l’avete candidata VOI, e con Berlusconi ci state governando VOI. Se critico la sinistra è perché vorrei tanto che ci fosse, una sinistra. Oppure dovrei fare come voi, che sono vent’anni che parlate di Berlusconi e poi, quando andate al governo, mettete Mastella a via Arenula. E veniamo a Facci, poveretto, che viene tirato in mezzo ma non c’entra niente. Lo dico chiaro: non mi piace Facci, non lo leggo e quando lo leggo non sono d’accordo con lui, ma lo stimo mille volte di più di tanti intellettuali e giornalisti de sinistra che conosco anche personalmente e che sono poco più che degli infami pezzi di merda, gentaccia che sta solo recitando una parte, perché è quella che gli conviene, e perché i cazzoni come voi si bevono tutto. Io culi non ne lecco, e guardate che dico sul serio: la mia rubrica è piena così di numeri che potrei chiamare per una leccatina veloce; ne guadagnerebbe molto, il mio portafoglio, ma non lo faccio e ne sono contento. E so che quelli che mi criticano perché dicono che sono di destra, se quei numeri li avessero, non esiterebbero a usarli. Per poi continuare, candidamente, a dare del fascista a me.
PARTE 1
Bene, stavolta avrei motivo di incazzarmi, ma mi sono affezionato al tono sornione con cui scrivo qui i miei commenti. Perché SONO IO, ELETTORE MEDIO DEL PD CHE MI BECCO GLI INSULTI DI AMLO PRATICAMENTE OGNI GIORNO, MENTRE IO MI LIMITO A RISPONDERE CON LIEVE IRONIA, esprimendo sempre delle critiche, quando non sono d’accordo, e delle CONTRO-RIFLESSIONI.
Dato che qui sono stato tirato in causa in maniera più esplicita del solito, dicevo che ciò che mi potrebbe fare arrabbiare non è tanto il fatto che AMLO MI ABBIA DATO DEL LECCHINO SENZA MINIMAMENTE CONOSCERE ME, LA MIA STORIA PERSONALE, ma facendo riferimento a un modello sociale di borghesucoli che esiste in effetti, che lui conosce bene e probabilmente ancora frequenta e ci mangia tartine insieme, che ho conosciuto anch’io (quindi non smentisco che esista), ma per verità me ne sarei anche allontanato da tempo. Non mi dispiace tanto, per il fatto di essere stato accomunato così superficialmente con una categoria cui non appartengo (ma che ha fatto tanto penare il povero Amlo), ma del fatto che, come uno qualunque dei piagnoni “de Sinistra” che tanto critica, poi venga a scrivere che sono io che l’insulto! (Dove? Quando? Oppure, dimmi, per te è l’obiezione stessa un insulto?)
In ogni caso, è meglio che mi presenti. Mi chiamo Giordano. Ho 26 anni, da qualche mese ho completato i miei studi e in questo momento, invece che ingrassarmi ai Parioli coi più indegni borghesi de’ sinistra che fanno soldi sulle speculazioni culturali, sto lavorando come archivista a tempo determinato in un museo di Venezia. Come ci sono entrato? Semplice: il museo è a gestione privata e (ed è l’unico vantaggio che questa struttura ha rispetto al pubblico) assume chi vuole quando vuole, ho trovato l’annuncio, ho fatto domanda, ho svolto il colloquio e per fortuna, mi hanno anche preso. NON SONO DEL PD, ho votato PD nel 2013 e nelle primarie del 2012 (MAI PRIMA), NON HO LA TESSERA NE’ DI QUESTO NE’ DI ALTRI PARTITI, le mie conoscenze sono ancora poche e non credo nemmeno tanto utili, presumo. Però, ripeto, ho votato per il PD nel 2013 e difendo la mia scelta, per lo meno difendo me stesso, non il deludente partito (che non rivoterei), nel senso che rivendico l’onestà intellettuale e il libero convincimento ideologico che mi hanno portato a questa scelta. Avevo anche dei dubbi nel farlo e fino all’ultimo sono stato tentato dall’astensione, ma poi ho preferito votare comunque perché, come ho sempre ricordato in questi miei commenti, L’ASTENSIONE E’ CERTAMENTE LEGITTIMA E DIGNITOSA, MA FACILE, STERILE E INCONCLUDENTE. E’ tutta questione di fiducia nelle cose. Se si pensa che il proprio voto possa avere anche solo lo 0,1% di possibilità di cambiare qualcosa, l’astensione ti preclude anche quella minima possibilità.
chiariamo. ho detto con molta calma che prendevo SPUNTO dalle tue critiche. ovviamente, che tu ci creda o no, non mi sono mai permesso di mettere in gioco la tua persona. ho accuratamente separato gli insulti (non tuoi) dalle critiche (tue). se poi ti senti chiamatao in causa direttamente, fatti tuoi. non era mia intenzione mancarti di rispetto. non è un caso che quando parlavo dei lecchini, dicevo di chi mi chiama fascista, cosa che tu non fai. sfotti su ferrara e facci, e a quello ho risposto, quindi calmino. e non è che quando io me la prendo con svariati milioni di persone ce l’abbia con te PERSONALMENTE eh, permalosetto: tra le persone come te, e come me, tralaltro, è pieno così di stronzi.
No, qui è questione di rispetto per l’intelligenza altrui. HAI DEDICATO UN POST INTERO per rispondere a un MIO commento su un altro discorso, commento cui hai fatto riferimento costante. Quando poi scrivi:
“E so che quelli che mi criticano perché dicono che sono di destra, se quei numeri li avessero, non esiterebbero a usarli”
e dato che sono tra quelli (più precisamente, io ti do del BERLUSCONIANO, che è un’altra cosa, ma è chiaro che non avevi interesse a specificarlo), non mi pare ci sia molto spazio per equivocare.
Dici che se potessi, io leccherei il culo anche solo all’ultimo dei tuoi contatti. E’ abbastanza semplice.
sei duro eh. NON MI RIFERIVO A TE PERSONALMENTE. IO NON CONOSCERE TE UOMO BIANCO. se poi preferisci farti rodere il culo, cazzi tuoi. e infatti, ti ho risposto, con educazione e lincando perfino quella stronzata (ora te lo posso dire) tra quei due. mica ho scritto GIORDANO MERDA. e cazzo, sei giovane, rilassati
“Se si pensa che il proprio voto possa avere anche solo lo 0,1% di possibilità di cambiare qualcosa, l’astensione ti preclude anche quella minima possibilità.”
Se votare servisse a cambiare le cose sarebbe illegale, diceva quella. Nel tuo caso, poi, avresti fatto bene a precludertela questa minima possibilita’. Sarebbe stato un voto in meno al governo Berlusconi Letta (no quello, quell’altro).
Io comunque, se fossi un elettore del pd (anche una volta, anche mezza volta), la giornata la passerei a vergognarmi di me stesso, non pianterei delle polemiche ridicole sui blog della gente.
Senza scuorno, proprio, eh
In merito alle questioni sollevate, il fatto di aver scelto di votare per il PD nel 2013 non fa di me un militante storico e, pertanto, anche se conosco le dinamiche che hanno portato alla davvero stupida candidatura di Paola Binetti nel 2008 perché presumo di avere intelligenza delle cose, la cosa non mi rende minimamente responsabile né della sua candidatura né delle decisioni prese da chi l’ha candidata (Veltroni e Rutelli che, per altro, non ci sono nemmeno più). Detto ciò, il discorso sui cattolici da parte di Amlo, l’ho ben capito, ma forse lui non ha ben capito che io mi sono limitato a correggere un dato che aveva riportato nel post precedente che poteva essere letto come se Paola Binetti sedesse oggi in Parlamento e per di più militando nel PD. CIO’ NON E’ VERO.
In merito alla riflessione sui cattolici, rispetto al cattolicesimo IO SONO AGNOSTICO RISPETTO AL PROBLEMA METAFISICO E ONTOLOGICO (non ho prove dell’esistenza di Dio, ma nemmeno prove del contrario, ergo non mi esprimo), ma SONO DEL TUTTO ATEO DAL PUNTO DI VISTA MORALE ED ETICO (non solo non ritengo più necessaria la religione cristiana perché un cittadino possa formarsi un’opinione morale e una condotta etica, ma sono profondamente avverso a molte delle posizioni ideologiche dell’etica cattolica). Tuttavia, mi rendo conto che in Italia, io, e quelli come me, siamo delle mosche bianche. Allora, fintanto che resto in Italia, che devo fare? Prendo quanti più cattolici posso e li ammazzo o tento di conviverci, magari dialogando con quelli tra loro meno reazionari e più intelligenti (perché anche i cattolici possono esserlo)? Per pigrizia e abitudine morale, poiché non disprezzo mai l’intelligenza, nemmeno quella contraria alle mie convinzioni, preferisco conviverci. Probabilmente lo riterrà anche chi a Roma deciderà di votare Ignazio Marino, la cui strategia elettorale mi sembra sacrificata, ma non stupida, dato che pare che corre il rischio di essere preferito ad Alemanno. In ogni caso, non credo che voglia piacere ai fascisti, ma forse ai soli cattolici.
giorda’, se i cattolici sono quelli della marcia che amrino ha definito inziativa giusta, tra di loro, vista con gli occhi miei, c’era forza nuova. qui le foto dei cattolici e della giusta iniziativa. http://www.vice.com/it/read/marcia-per-la-vita-roma?utm_source=facebookpageit
e veltroni nel pd c’è ancora, hai voglia. e comanda e decide. magari non va sui giornali, ma c’è.
Se Marino l’ha definita “giusta”, conoscendone la storia, forse più che altro intendeva dire “legittima”, però ha detto una cagata, se ne è accorto e l’ha ritirata. Non sta nemmeno a me giustificarlo, però so chi è Ignazio Marino e, fidati, non è anti-abortista. Veltroni nel PD vale oramai solo per fare i conti della serva. Chi comanda, cioè D’Alema, Renzi, Prodi, l’asse Letta-Boccia, sa che basta dare a Valter il contentino candidando Marianna Madia e Valter si sta zitto. Quelli che erano veltroniani di “spessore”, invece, ora sono tutti renziani. A breve, nemmeno più quello, quindi se dico che Veltroni non c’è più, mi limito ad anticipare l’immediato futuro.
Sulla questione “Ferrara-Facci”, il discorso è sempre stato quello di segnalare le numerose analogie coi discorsi di vecchi comunisti/socialisti trombati che si sono trovati male con le bande di porci targate PDS-Margherita (che quando saranno morti non sarà mai troppo presto) e che alla fine sono diventati berlusconiani, o perché si sono detti che Berlusconi è il meno peggio perché “almeno sai chi è e cosa aspettarti da lui” (Marcello Pera, Tiziana Maiolo, Lucio Barani, Maurizio Sacconi, Giulio Tremonti, Margherita Boniver, lo stesso Facci…) oppure perché in Silvio Berlusconi ha proprio trovato una speranza per non morire di fame sotto ai ponti (Ferrara, Bondi, Bonaiuti, Emilio Fede, Brunetta…).
Tutta gente che se ci chiedi se è di destra, o glissa o magari ti dice che in realtà “l’unica vera sinistra in questo paese è Silvio Berlusconi e gli altri sono tutti degli impostori).
su marino: la politica non si fa facendo l’esegesi del pensiero del candidato ogni volta. se non prendi SUBITO una posizione, vincono gli altri, come infatti sta per succedere.
su facci e ferrara: a differenza tua, non sono permaloso e non prendo le tue parole per insulti. so cosa vuoi dire, e ti garantisco che meglio loro di quelli che sbraitano contro belrlusconi e poi pubblicano con mondadori. esempi: de gregorio, saviano, scalfari, celestini ecc. o col gruppo fazio che per anni ha prodotto il programma con endemol, proprietà, guarda caso, berlusconi. ecco, io, presonalmente, preferisco facci e ferrara, anche se grazie a dio non sono costrettoa ascegleire
io ho paura di questa gente. tanta paura.
p.s. al fine di evitare inutili equivoci, parlo delle foto della manifestazione.
Ti avevo consigliato di non aprire il post, infatti stai entrando nel vortice delle risposte all’infinito, in cui nessuno fa un passo indietro. Tutti voglio avere ragione, nessuno ascolta (soprattutto quelli del PD) e ti ritrovi pure tacciato di essere berlusconiano. Tempo perso, credi a me. Sei berlusconiano, esattamente come Scalfari è antiberlusconiano, con la figlia giornalista storica di Mediaset (entrambi a pilotare l’informazione da tutti e due gli schieramenti), come Saviano, che fa i libri sulla camorra ‘e Napule e sulla colla coccoina segnalando il tutto come un pericolo per l’Italia mentre sul suo editore non ha mai scritto nemmeno mezzo articolo con tanto di fatti, eventi, documentazioni, lui che è così bravo a realizzare la narraffione della realtà partendo dai dati reali). In capa a certa gente, vedere i fatti e criticarli vuol dire essere berlusconiani o persone pro Facci. Non capiscono che il problema non è questo. Uno lo sa già quello che farà Berlusconi, uno gli articoli di Facci non li legge proprio. Il problema è che uno dal PD si aspetta un’altra politica, un altro modo di pensare, di approcciarsi alla realtà. Berlusconi lo conosciamo, lo so battiamo criticandolo, perchè le critiche lui le sotterra (ha affrontato prove ben più difficili, figuriamoci qualche critica di un blogger). Berlusconi lo si sconfigge facendo una politica opposta e differente dalla sua. Votare con Berlusconi, dargli supporto, fare un governo assieme con lui, non significa fare una politica alternativa a quella di Berlusconi. E gli elettori non sono fessi, tra Berlusconi e un partito che più o meno fa le stesse cose di Berlusconi, ma con una spocchia e un livore maggiori, votano Berlusconi. Alla fine si preferisce sempre l’originale, almeno Berlusconi dà l’idea di essere un godereccio, uno che con le donne se ne vede bene, uno che se hai la fortuna di conoscerlo, qualcosa di soldi è capace pure di dartela.
Cioè, non solo mo’ Berlusconi è uguale al PD, ma fa pure un “tipo di politica”. Cioè, ci manca solo “ma quello, in fondo, Berlusconi, lo combattiamo, ma rimane pur sempre un grande statista”. BERLUSCONI NON FA POLITICA, BERLUSCONI E’ SOLO SOLDI E SPERMA (e disgraziatamente solo suoi e dei suoi), pertanto nemmeno i peggiori partiti politici del mondo in ogni tempo non si possono paragonare al PdL, perché almeno gli altri partiti del mondo si pongono uno scopo (quello della Sinistra sarebbe quello di rendere l’Italia un moderno paese europeo, scopo che bene o male si riesce a leggere ancora nella sua politica). Lo scopo di chi si candida nel PdL è quello di farsi i cazzi suoi e mangiare a sbafo. Punto, e non è questione che “almeno loro non sono tanto ipocriti” e che loro, a parte un confuso post-fascismo ciellino, idee politiche non ne hanno proprio. Se il PD è un coacervo di gente diversissima per storia e cultura tra loro, dei tirapiedi di Berlusconi, raschiati dagli avanzi di tutti i partiti politici della storia, lo è ancora di più.
Ed è PER QUESTO MOTIVO che NON MI FIDO delle critiche espresse alla Sinistra da parte di questo blog, soprattutto da parte dei suoi commentatori abituali, tipo Anduoglio (classico esempio, e se si incazza, me ne frego, proprio come diceva Mussolini -e che qualche pesce mi dia pure del fascista adesso- di ciuccio da bar che dice “destra e sinistra” sono tutti uguali poi in segreto vota Berlusconi perché quello sta “o’ cuggino” in lista, lo si capisce da quel che scrive) e se le condivido, le condivido solo in parte, perché SONO MONODIREZIONATE, iper-minuziose e qualche volte pure gratuite (come per esempio gli attacchi basati sul nulla, perché nulla ha mai fatto di male, alla Boldrini, povera crista colpevole di essere idolatrata un giorno sì e l’altro pure da giornali stucchevoli come L’Unità e Il Manifesto, manco glie l’avesse chiesto lei). Non so voi, ma io la gente che sta sempre a pontificare sulle PAGLIUZZE (e va bene, va’, diciamo pure schegge di legname) NELL’OCCHIO DEL VICINO e TRASCURA IL TRAVE CHE GLI INFILANO IN CULO, in genere mi pare che sia un tantino capzioso. Come certi pennivendoli berlusconiani.
Se fossi un marziano e sapessi dell’Italia solo attraverso ciò che scrive Amlo, forse davvero mi verrebbe simpatia per Berlusconi. Per sfizio, compratevi ogni tanto Il Foglio, Libero, Il Giornale. Leggetevi gli articoli, che so, di Fiamma Nirenstein, di Facci, di Ferrara, ma pure di Vittorio Feltri, di Lorenzetto, di GIAMPAOLO PANSA, forse il più simile ad Amlo per posizione in questi anni (se siete scrupolosi, andatevi pure a cercare qualche vecchio scritto di Cervi o del simpatico Baget-Bozzo) e stupitevi di quanto avete in comune.
E comunque, al prossimo commento di Anduoglio, voglio una gif sonora di lui che canta “Meno male che Silvio c’è”.
Berlusconi è solo soldi e sperma, d’accordo, da 20 anni la sinistra lo ripete, Berlusconi ha rovinato l’Italia per 20 anni, d’ accordo d’accordo, ma… ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.
La politica del PD è reggere i soldi di Berlusconi e leccargli lo sperma. De Gustibus.
Però oh, è chiaro che la colpa è di chi non vota il PD e spiega il perché, criticandolo.
Giorda vota il PD e non lo critica, e se lo critica comunque lo vota. Amlo critica il PD e non lo vota. È chiaro che se il PD fa l’ennesima cazzata è colpa di chi non lo vota, mica dei piddini.
No, io ho votato il PD QUESTA VOLTA e lo critico anch’io. Con certi neo-dorotei che si gasano per le parole di Roberto Speranza o con un Luca Bottura, ad esempio, mi scazzo anche peggio di quanto non lo faccia Amlo. Ma non esagero, non radicalizzo il mio giudizio. Amlo invece butta costantemente via il bambino con l’acqua sporca (è arrivato anche a dire che se Berlusconi esiste è per colpa della Sinistra, come se questa abbia mai avuto tanto potere politico, sopravvalutando evidentemente l’importanza storica di vicende come quella della Bicamerale). Quasi se ne ha l’impressione, che tutto sommato, quell’altro là è meglio.
E osserva bene: nemmeno nelle critiche di Amlo (o di Anduoglio) si discute la cultura maggioritaria. SeL, ad esempio, Rifondazione, i Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Ingroia, quando vengono considerate, sono considerate pari al PD (anche se accordi con Berlusconi non li hanno nemmeno mai pensati) per questioni di RADICI CULTURALI (e qui il discorso trascende le cazzate del PD), mettendo nello stesso “calderone dell’infamia” colpe reali da stigmatizzare, mere intenzioni o perfino meriti politici. I grillini gli sembrano dei poveri fessacchiotti inani e poco seri, al massimo gli fanno tenerezza quando tutti gli vanno contro (in maniera davvero insopportabile e faziosa, spesso), da sempre pensando che non contino nulla. Le alternative non esistono. Esistono solo il PD e Berlusconi (e anche questo è un habitus parecchio berlusconiano), ma lui per evitarli, dice che non vota.
Io non ho mai detto che le critiche non siano legittime, nemmeno ho detto sempre che siano sbagliate. Mi sembrano capziose, perché l’effetto è quello: chi si persuade dell’assoluta correttezza dei suoi ragionamenti, o non vota, o vota Berlusconi. Che è quasi la stessa cosa.
Meh… il meno peggio resta preferibile, laddove si è obbligati a fare la scelta che aiuti ad evitare il più peggio. E il PD/PDL non erano i “meno peggio” in questa gara elettorale. Quindi il tuo discorso perde di credibilità quando dici che “QUESTA VOLTA IL PD” lo hai votato. E perché lo hai fatto, di grazia? Ma credevi che fosse il meno peggio? Non hai votato SEL (ammesso che sia migliore del PD, e qui neppure mi voglio imbacare con la cronologia politica di tal partito e dei suoi singoli appartenenti) ? Capisci che votare ancora PD e aspettarsi che QUESTA VOLTA “sarebbe stato diverso”, ti relega automaticamente nella categoria dei fessi?
Perché potrà essere vero che se non voti allora voti berlusconi, che produce uguale risultato. Ma non è tanto falso dire che se voti PD allora voti Berlusconi.
E adesso prevedo già la tua prossima risposta: dirai che si, il PD, e ci tieni a specificarlo, ti fa schifo. Non ti piace. La pensi come me e mi dai pure ragione, se parliamo del PD attuale: e per tua stessa ammissione, mi chiedi di votare proprio per questa sinistra che c’è, che non è diversa dal PD attuale. E che, come tu stesso convieni, fa cagare. Ed io, che logicamente ho stampato “fesso” in fronte, dovrei votare questa sinistra che fa cacare tanto quanto il PDL, sennò vince il PDL, soprattutto se non voto PD “perché è l’unico a poter avere tanti voti da andare al governo”.
Guarda che non votare per questa “sinistra” non è cosa finalizzata a far vincere il PDL, ma per scalzare via una “sinistra” che usurpa un posto che non gli appartiene, una “sinistra” che ormai preclude la nascita di veri partiti di sinistra. Perché se continui a votare per questa “sinistra”, chi la presiede riceve un imput dal numero di voti ottenuti, e questi voti vengono interpretati come “ci va benissimo il suo operato, anche perché se non ci andasse bene mica saremmo fessi da darvi ancora il voto, ti pare?”. Ed è chiaro che se ieri al PD ti infilano Mastella come ministro della giustizia, ti ficcano l’indulto e si spartiscono i “tesoretti”, se ancora lo rivoti oggi te lo ritroverai a governare assieme a Silvio, e fare pro-Tav, i pro-Alfano, e pro-Letta. E questo per Berlusconi è davvero il più grande favore che puoi fare, visto che fintanto questa “sinistra” ci sarà perché continui a votarla, non potrà nascere un partito davvero di sinistra che sia davvero ostile alla sua politica.
Altrimenti, questa attuale “sinistra” potrebbe divenire davvero di Sinistra, solo quando non vedrà arrivarsi voti sufficienti per andare nella confortevole opposizione.
Che tu riesca a capirlo o no, fintanto che voti questa “sinistra” Berlusconi finisce comunque al governo. Ma se non vedi già da solo la realtà dei fatti, che te lo dico a fare?
A Gigio:
No, il fesso sono io, ma tu mi indichi quanto faccia schifo il PD a posteriori, dicendo tutta una serie di cose verissime, su cui convengo anch’io, ma che abbiamo visto solo DOPO il voto. Prima ti avrei detto altre cose. Ho creduto a una fase nuova, dove malgrado la pessima dialettica di Bersani, c’era una forte attenzione verso contenuti di social-democrazia, collegati alla tradizione social-democrazia, e dove finalmente si erano messi in discussione (e pareva pure messi da parte proprio) i vecchi “impostori”. Non è stato così e ho commesso un errore. Ma questo errore non ha niente a che vedere con le critiche di Amlo, che non vuole un’altra sinistra, a mala pena la propone. La vuole distrutta e basta e l’attacca anche sui modelli culturali. Ma queste cose le ho già scritte. E scritte e riscritte. E poi riscritte ancora. Ma voi commentatori o non capite o non volete capire il discorso (sono più propenso verso la seconda ipotesi).
“ma tu mi indichi quanto faccia schifo il PD a posteriori”
ma io lo sapevo già prima, pur non avendo la sfera di cristallo. Ma dopo che ha fatto schifo a posteriori la prima volta, passi la seconda, ma arrivare a non capirlo alla terza? “Ma tu mi” un corno, quindi.
Anche perché chi sono i rifondaroli lo sappiamo bene, sappiamo il loro passato e la loro estrazione culturale.
“Ho creduto a una fase nuova…non è stato così e ho commesso un errore.”
dici che hai creduto, ma non potresti neanche dire “speravo non facessero così”. Perché lo sapevi. Ti veniva detto (e mica solo da Amlo eh, tanto che già lo tiriamo in mezzo). L’avevi visto col MPS, per dire.
“Ma questo errore non ha niente a che vedere con le critiche di Amlo, che non vuole un’altra sinistra, a mala pena la propone.”
Perché nei fatti l’attuale scenario politico ha una sinistra che tale non è, altrimenti ci offre una nuova sinistra troppo incompetente per essere digeribile. Chiarito che i voti a quest’ultima non sono stati influenzati o meno dal blog in cui scriviamo.
“La vuole distrutta e basta e l’attacca anche sui modelli culturali.”
Essendo culturale il difetto annienti quest’ultimo sul piano culturale, nient’altro. E non vedo il crimine nel voler scomparso un partito che usurpa un ruolo che non gli appartiene, e tra l’altro fa di tutto per annientarsi da solo.
Se il PD scompare con tutta la “sinistra” di contorno, è solo per suicidio politico, non per colpa degli “Amlo”. Non sono gli “Amlo” ad aver istituito il pacchetto Treu, per dire. Non sono gli “Amlo” che tentano di calpestare continuamente la dignità dei piddini, per dire. Tu che sei di sinistra ti senti offeso tantissimo da Amlo? Io dico che se tanto livore lo fai percepire al tuo Partito, probabilmente quest’ultimo non ti offenderebbe giornalmente trattandoti da fesso. Per dire.
Mi sembri il classico marito che si lascia trattare da cretino dalla moglie, ed invece di incazzarsi con la moglie si incazza piuttosto con quelli che gli danno del cretino (perché vedono che la moglie lo tratta come tale).
Comunque se Marino ha detto che la manifestazione è “giusta” perchè volete fare intendere che intendeva “legittima”? Perchè non ci atteniamo ai fatti e alle parole? Perchè volete per forza dare un’interpretazione differente?
E’ come voler interpretare l’atteggiamento del PD come non filo berlusconiano. Non ha mai fatto la legge sul conflitto d’interessi, ha votato con il PDL le leggi del governo Monti, ha fatto un governo assieme al PDL scegliendo tra l’altro fedelissimi di Berlusconi per i ruoli di massima responsabilità. E ora volete far intendere che il PD non è filo berlusconiano? Sono anni che ci va a letto assieme, ci ha fatto pure un governo assieme. Esattamente come Marino, ha scritto che ritiene giusta la manifestazione, lasciamogli il suo parere, perchè dovete stare a interpretare le parole scritte da una persona? Voi le interpretate diversamente perchè vorreste che Marino avvesse detto delle cose più di sinistra. Vi sarebbe piaciuto che dicesse che la manifestazione poteva essere ritenuta legittima. E invece ha detto giusta. Vuol dire che la ritiene giusta, esattamente come i cattolici, quelli che lavorano al Vaticano, come i bugiardi del PDL (quelli del family day), come di fascisti di Casapound, come gli ortodossi russi, come i repubblicani americani. Marino trova la manifestazione giusta, non legittima, anzi ha fatto capire chiaramente che alla manifestazione avrebbe partecipato anche lui se non avesse avuto l’impressione di ottenere visibilità in periodo elettorale.
Il perché te l’ho detto, perché Marino è FAVOREVOLE all’aborto. Quindi se ieri se ne esce che le manifestazioni contro l’aborto sono giuste e che la Chiesa fa bene a condannarlo, tre sono le cose: o è uscito pazzo o voleva dire un’altra cosa e si è fatto scappare una stronzata. Tertium non datur, a meno che Alemanno non l’abbia fatto sparire sostituendolo con un sosia stronzo, ipotesi molto verosimile…
ma ormai lo hanno messo pure sul logo che sono del PDL.
http://www.repubblica.it/politica/2013/05/14/foto/pd_pi_elle_la_foto_profetica_del_2011-58774593/1/?ref=HRESS-2#1
Sbaglierò, ma dato che la politica è compromesso e che, al netto delle Binetti, con i cattolici bisogna dialogare e fare i conti, la tattica giusta (tattica, ché la strategia è altro discorso) di un partito de sinistra dovrebbe essere, a mio modestissimo avviso, quella di GLISSARE SISTEMATICAMENTE sulla questione dei diritti civili, altro che reagire pavlovianamente. I diritti civili sono il pezzo forte dei radicali, un partito sostanzialmente di destra ma “liberal” dal punto di vista della morale (sessuale e non solo). Lasciamo che se ne occupino loro, che un partito di sinistra dovrebbe preoccuparsi della GIUSTIZIA SOCIALE (non dico lotta di classe, espressione considerata volgare prima ancora che obsoleta, se no capace che mi arriva a casa la buoncostume). Il paradosso dei paradossi è che, abbandonata ogni velleità in questo senso, il vecchio PCI-PDS-DS si è trasformato in un partito radicale di massa, ha introiettato tutta la vulgata politically correct anglosassone e tutta l’overdose di insopportabile conformismo che questa comportava, facendo sua la tematica dei dirtti civili e quindi la retorica su minoranze etniche, gay, donne, coppie di fatto eccetera (poveri, operai, proletari non vanno più di moda a sinistra). Il tutto imbarcando mezza democrazia cristiana! Quando dici che uno vuole farsi del male…
Ora, parla un sedicente ateo favorevole a tutto ciò che i preti disdegnano: dall’onanismo all’aborto (che poi sono pericolosamente simili), dal divorzio alla fecondazione eterologa. Però, sinceramente: che un partito di sinistra debba lasciar correre su tutto, dal patto di stabilità al pareggio di bilancio in costituzione, dalla dittatura delle banche allo spreco delle grandi opere, dalla riforma Fornero alle bombe in Libia, per incartarsi sul diritto dei ricchioni a sposarsi, beh mi sembra una follia. Dice, ma qui si tratta di un attacco al diritto delle donne di disporre del proprio corpo. Vero, e infatti nel momento in cui la legge sull’aborto minacciasse di essere veramente modificata (pericolo che per ora mi pare abbastanza lontano) la sinistra dovrebbe alzare le barricate in Parlamento. Ma fino ad allora, il mio suggerimento è: facciamo finta di niente, non parliamone neanche, non tocchiamo l’argomento così finiamo la cena senza che volino i piatti. Il punto è questo: c’è una parte dell’elettorato cattolico per cui la morale sessuale (divorzio, aborto, fecondazione assistita, matrimonio omosessuale ecc.) è assolutamente discriminante in fatto di voto. Questa parte è inespugnabile anche per un partito che candidi la Binetti. Se essere cattolici significa qualcosa, l’altra parte non è che avrà opinioni diametralmente opposte sui medesimi temi: su alcuni punti sarà senz’altro più tollerante, ma soprattutto riterrà discriminanti altri elementi del programma politico. Di sicura una certa sensibilità per i più poveri e svantaggiati è più diffusa nell’area “cattocomunista” (ACLI, cooperative, movimenti di base ecc.) che in tanta parte ormai imborghesita del PD. Questa parte dell’elettorato (e della società civile) io non la stuzzicherei ingaggiando furiose battaglie verbali e ideologiche sull’aborto e sui matrimoni gay a meno che sia strettamente (ma strettamente strettamente) necessario. Certo, mi sto immaginando un partito che coinvolga i cattolici in un prgramma di riforme sociali profonde, non uno che ti ammazza di tasse per salvare il sistema bancario…
Non sono d’accordo su un punto. Perché bisogna scegliere tra i diritti civili e i diritti dei lavoratori? E’ chiaro che sono prioritari i secondi, perché sono problemi più cogenti e riguardanti tutti, ma perché far politica in tal senso dovrebbe escludere il problema dei diritti civili? La politica seria dovrebbe avere uno scopo programmatico in tutti i campi del vivere civile, senza escludere nulla. In Francia, USA e Inghilterra hanno deciso di far sposare i gay (e soprattutto di riconoscere anche alle coppie di fatto gli stessi diritti civili che hanno le cristianissime coppie etero sposate, in tema di adozioni, testamento, assistenza medica, pensioni – questa è la cosa importante!), ma non mi sembra che se ne sbattano della crisi.
Se poi Letta pensa di fare le riformine sui diritti civili per dare il contentino elettorale agli elettori e far poco o nulla riguardo al lavoro, magari piegandosi senza fare un fiato alle proposte berlusconiane e strasburghesi, be’, si sbaglia di grosso.
Non condivido nemmeno il giudizio sui radicali. Loro sono stati con chiunque pur di esistere e finanziare Radio Radicale, ma non mi pare affatto che siano “sostanzialmente di destra”. Riguardo cosa?
Poi, sulla prudenza di Marino, anch’io sono dell’idea che prima di condurre una battaglia da dover vincere a tutti i costi, almeno prima bisogna scegliersi il campo.
Ma una cosa è certa: se migliorare le fetentissime leggi esistenti estendendo i diritti civili non si deve fare, perché “il paese ha altre priorità“, io non me la bevo, perché è un alibi: l’Italia avrà sempre altre priorità. Ci saranno sempre delle urgenze economiche da risolvere. Quindi, non ci dobbiamo pensare mai?
Vabbè, compagno Giordano, non pretendevo di fare un trattatello politologico, io sono gnùrant, facevo solo una piccola provocazione. Non è che le due cose si escludano, questo va da sé. Però, a parte che un sussidio di disoccupazione serio, servizi sociali più efficienti e una distribuzione della ricchezza più equa (tutte cose, bada bene, da progressimo moderato, non da rivoluzionario) potrebbero forse contribuire a ridurre il numero di divorzi e aborti, se è vera la mia premessa (politica come compromesso) preferisco cedere, se necessario, sui Pacs piuttosto che sulle spese militari o sulla riforma del lavoro. Fatto salvo che dove c’è una legge come la 194 questa non si tocca. Il PR è a bene vedere una filiazione del PLI, che certo non era un partito di sinistra. Del resto Pannella si è sempre coerentemente definito un liberale. Ma al di là delle etichette, per me è di destra l’atteggiamento antisindacale del PR, nonché il suo essere filoamericano (e pesantemente filoisraeliano), che tradotto in pratica signifca adesione all’idea di esportare la democrazia con le bombe (ops, con le misisoni di pace).
Ecco il punto. Si è sempre definito liberale, ma erano liberali anche Amendola (padre) e Gobetti. Ed erano di sinistra. La cultura liberale nel mondo anglosassone ha formato i democratici laburisti, non i repubblicani conservatori: è la sinistra pre-marxista. I liberisti, che si rifanno a Von Hajek, sono mafios… ehm… destrorsi. Perché, torno a ripeterlo per l’ennesima volta: i liberali professano la libertà etica dell’individuo alla ricerca della sua piena auto-realizzazione, il cittadino liberale non deve farsi dire dalla società come deve vivere, ma esaltare sé stesso come membro responsabile e consapevole della comunità (concetto che ha profondi legami culturali col calvinismo e col giansenismo). I liberisti, venuti veramente a galla ai tempi di Tatcher e Reagan, gente che odiava profondamente i liberali, altro che, si occupano esclusivamente di economia e molto spesso sono dei perfetti conservatori dal punto di vista politico, etico e sociale.
Ammazza che tirata. E poi ti stupisci che ti prendono in giro… Per la precisione, Pannella ha sempre definito se stesso e il PR come “libertario, liberale, libertino e liberista”. Vedi tu che conslcusioni trarne. Io so solo che a me i bombardamenti umanitari non piacciono, alla Bonino sì.
Mi potrebbe anche stare bene un supporto esterno al PD da parte di un cattolico intelligente, onesto e moderatamente riformista. Uno con cui creare un patto legato a delle riforme condivise. Ma un accordo del genere avrebbe una durata limitata nel tempo perchè il patto sarebbe venuto meno di fronte a tematiche fondamentali e che separano in maniera assoluta un laico da un cattolico. Figuriamoci la Binetti. A casa mia verrebbe cacciata dopo 5 minuti (come feci una volta quando a una festicciola un amico mi portò in casa un testimone di Geova, che voleva convincermi che l’uomo non solo non proviene dalle scimmie, ma che il patrimonio genetico dell’uomo non ha nulla in comune con quello delle scimmie e che l’uomo non ha bisogno delle trasfusioni di sangue, perchè per lui basta immettere plasma invece di sangue, ci ho visto rosso e l’ho invitato ad andare via da casa mia e di cancellare l’indirizzo da tutte le liste dei testimoni di Geova, quando fanno i giri domenicali) e preferirei cancellarmi dalla politica piuttosto che stare in un partito con la Binetti
E vabbuò, santoiddio (che non è santo, non esiste, e se esiste è porco), la vita è bella perché è varia, la Binetti per me è motivo sufficiente per non votare piddì, però l’ospitalità è sacra e se ce l’avessi in casa le offrirei del buon vino rosso, discuterei animantamente e forse alla fine proverei pure a proporle di fare del sesso anale (così, giusto per vedere se ci sta, sperando che non ci stia). Figurati con un testimone di Geova, che è molto più inoffensivo e antropologicamente interessante di una Binetti! Scusa ma non è divertente discutere con qualcuno così fuori dai luoghi comuni da credere non solo in Dio, ma in ogni virgola della Bibbia? Comunque io ho messo più di una volta in difficoltà alcuni di questi sfigati a caccia di proseliti (ci sono anche i nerd americani, suppongo evangelici, che girano in coppia con camicia bianca e targetta, visti mai?) obiettando che non si capisce come facciamo a discendere da una coppia di fratelli come Caino e Abele.
No, non è divertente discutere con le persone ignoranti che non ragionano e si attengono ciecamente a delle regole. Certa gente da casa mia deve andare via, soprattutto se cerca di trattare gli altri come se fossero delle nullità e loro al di sopra di tutto perchè posseggono la verità assoluta. E poi ti guardano con quella faccia tra il pietoso e lo schifato perchè non sei come loro. Onestamente certa gente in casa mia non ci deve entrare proprio, come la Binetti. Godeteveli voi in casa.
Non si può scherzare… Amlo, io so’ nuovo di queste parti, questa è casa tua, ma damme na mano, qua so’ tutti più seriosi di Saviano… bizzarro destino per un blog che fa satira! (fa satira?)
Vabbuò, a chi risponde seriosamente cerco di rispondere seriamente: ammesso che discuterci non sia divertente, è quantomeno istruttivo. Poi, i testimoni di geova che ho incrociato nella mia vita erano tutti, senza esclusione, personaggi sfigatissimi, gentili e inoffensivi, tutto insomma tranne che esempi di arroganza. La Binetti non saprei. Senza dubbio un cattolico tradizionalista (definisco così, per comodità, chi segue, senza interpretazioni di comodo, la dottrina della Chiesa, per esempio arrivando vergine al matrimonio) è molto più abituato di te e di me ad essere guardato dall’alto in basso. Che poi i preti pedofili, lo IOR, le ingerenze del Vaticano, le Binetti, i Giovanardi e i Quagliariello, i casi Englaro, i medici obiettori, gli insegnanti di religione pagati da noi ma scelti dal vescovo senza concorso pubblico, l’esenzione dall’IMU, eccetera eccetera eccetera, che tutto ciò sia insopportabile e che, in politica, sia sufficiente a diffidare di tutto ciò che si qualifichi come “cattolico”, non sarò certo io a negarlo. Ma nella società secolarizzata-edonista di oggi essere davvero, fino in fondo, cattolici (o ortodossi, o musulmani) è di una difficoltà che io trovo quasi eroica, e che mi affascina. Di sicuro si può essere illuministi, razionali, atei e anche anticlericali e trovare elementi di interesse e persino di ragionevolezza anche nelle posizioni (politiche o religiose) apparentemente più retrograde. E’ proprio questo il bello di non avere una verità assoluta…
Madre di Dio, Giordà, sei proprio del PD!!!! giusto te potevi replicare ad un post scritto in maniera del tutto impersonale (Amlo ha preso spunto da te, ma, è evidente, che non si riferisse a te!) con un pippone (in realtà più di uno) del genere tra l’offeso e il puntiglioso: tipico dell’elettore del PD! Lo ripeto ancora una volta, nelle tue repliche ad Amlo, in cui cerchi, a tuo modo di confutare le sue teorie, non fai altro che dimostrare quanto lui abbia ragione, invece! E’ incredibile, guarda!!!
No, dirty, altro che impersonale. Leggi il mio commento al post precedente.
Giordano, mi sei simpatico, non foss’altro perchè tieni coraggio a scrivere quello che scrivi…però, davvero, cerca di allargare i tuoi orizzonti e non replicare ciò che hai sentito dire….Vai oltre
che dire. . Giordano va benissimo per votare PD, non vede i fatti, interpreta le parole come vuole lui, attribuisce alle persone difetti o vizi senza conoscerle (ti assicuro che ho motivi molto più seri che incazzarmi nella vita per un post su internet scritti da uno sconosciuto e ti assicuro che non ho mai votato pdl perchè c’ho qualche parentr candidato, non voto dalla metà degli anni ’90). Nessuno vuole convincerti a non votare PD, e sono sicuro che Amlo odi Berlusconi esattamente quanto lo odio io, ma che senso ha criticare Berlusconi? Per me nessuno. Berlusconi fa il suo gioco perchè deve difendersi. Non ascolterà mai nessuno perchè deve ottenere il suo obiettivo: salvare se stesso e le sue aziende. Per ottenerlo ha fatto di tutto. Cosa può fregarsene di una critica su un blog? È giusto attaccare il PD perchè doveva essere antagonista di Berlusconi, perchè ha governato e lo ha fatto male dando tanti vantaggi a Berlusconi, perchè ha fatto delle campagne elettorali a perdere, perchè ha avuto in squadra personaggi di destra o di centro che potevano tranquillamente essere degli ottimi antagonisti nel centro destra (almeno erano persone oneste), perchè non sono state fatte delle leggi per impedire a Berlusconi di continuare ad inquinare la politica, perchè hanno votato con il PDL tutte le leggi del governo Monti e perchè con il PDL ci hanno fatto un governo (nessuno li obbligava, potevano rifiutarsi come ha fatto il M5S). Vuoi continuare a votare PD? Fallo, ma lascia la libertà di criticare (facendolo con ironia e precisione come fa Amlo) senza per questo pensare che chi critica debba essere per forza berlusconiano o uno che semmai vota PDL perchè tiene qualche parente candidato. Vota PD ma sappi che il PD è un alleato del PDL. Lo dicono i fatti recenti, ma lo dicono anche gli ultimi 20 anni passati.
Che senso ha criticare Berlusconi? Ti rispondo parafrasando Amlo: la sinistra vince anche quando perde le elezioni quando crea cultura. Pasolini combatte il sistema e ne ricorda il marciume anche quando è talmente acquisito che non ha più senso pratico farlo. Se non si parla delle vandalizzazioni politiche, culturali, istituzionali di Berlusconi, va a finire che ci si abitua, poi le si dà per acquisite, quindi le si accetta e le si trova normali ed è così che Berlusconi vince sempre e la Sinistra, QUALSIASI sinistra, anche quella che potreste trovare congeniale voi, SEMPRE parrà superflua, inane, ridicola. Se tu ti abitui a Berlusconi, allora tanto vale che lo voti pure, ti si prenderebbe più sul serio. Perché sei complice pure tu, COME LA SINISTRA. Anche tu e Amlo fareste le “larghe intese”, mutatis mutandis, perché NON AVETE UN PROGETTO DI PAESE, ED E’ SU QUESTO CHE LA SINISTRA HA PERSO, PERCHE’ HA RINUNCIATO A FARE QUESTO PIEGANDOSI SUL BERLUSCONISMO PERCHE’ GENTE COME VOI HA ROTTO LE PALLE 20 ANNI A DIRE CHE L’ANTIBERLUSCONISMO NON PAGA, VEDI CHE FINE HA FATTO RIFONDAZIONE.
I Berlusconi (forse) passano, la politica e i progetti restano.
Volete che non mi incazzi con voi, comodi propalatori di facile odio? Dite cose come queste o mettetevi in gioco.
Anche tu e Amlo fareste le “larghe intese”. Giorda’, visto che sei permaloso, non offendere. le larghe intese le stanno facendo ORA quelli che hai votato tu. io col cazzo che le farei.
Bene, allora, finalmente, dicci: cosa avrebbe fatto Amlo in questi 30 anni che non ha votato?
E mi caschi sempre sul concetto di “antiberlusconismo”, sempre, oggi come tre mesi fa. Ora, andrebbe definito l’”antiberlusconismo”. Per te cosa significa?
Per me l’antiberlusconismo non significa limitarsi a dire (come fanno spesso a sinistra, sia ai vertici, sia tra gli elettori meno avveduti, e spesso anche più giovani) “Berlusconi merda! Berlusconi demonio!” e poi magari arraparsi davanti al loden di Monti (alcuni elettori più anziani, segnatamente gli ex-PCI, E LO DICO CON DOLORE VISTO CHE ALL’EPOCA AVREI VOTATO PCI E IL PRIMO RICORDO DELLA MIA VITA SONO I FUNERALI DI BERLINGUER IN TV, dicevo, alcuni sono anche tutti intenti a tentare di dimostrare che fare il governo con il PDL è cosa buona e giusta). L’antiberlusconismo per me è rifiutare, combattere, tutto quello che Berlusconi incarna. Sia le componenti di destra che stanno nel suo essere e nel suo partito, sia le componenti non immediatamente di destra o politiche (i reati eccetera). E soprattutto, il nemico del mio nemico (traduzione: il compagno Fini, il sobrio Monti, la lacrimosa Fornero) NON PER FORZA È MIO AMICO.
L’antiberlusconismo è quello, senza dubbio, ma un progetto politico deve andare aldilà di tutto questo, vivere di vita propria, non essere il negativo di qualcos’altro, come tutte le altre cose vere, belle e serie della vita. Ora, se mi diceste che la Sinistra ha fallito perché non è né carne né pesce e invece dovrebbe essere questo, fare quest’altro, dire quest’altro ancora, vi farei la statua a tutti e mi starei zitto. Invece non è così: voi NON proponete, NON votate, NON siete. E anche le vostre critiche si fermano a cosa la Sinistra NON doveva fare. E pigliate pure per il culo quelli come me che forse solo perché ci hanno 25 anni e non tengono un cazzo in mano, ancora si sfottono dietro a quest’accidente di democrazia, mettendoci la testa, la fiducia, talvolta la faccia e costantemente il culo. Tutto per fare i bucchinarielli gratis: facile col PD conciato in questa maniera. Lo dico oggi, come tre mesi fa.
La verità è che un’idea non ce l’avete manco voi e quando non ci stanno idee, si tira a campare, saltando da un’opportunità all’altra, pescando quanti più abili si può, come fa il PD. Per questo, io credo che al posto loro, forse avreste combinato le stesse cose.
Beh, guarda, già dire cosa NON dovrebbe essere la sinistra, quali siano i valori cui dovrebbe opporsi, valori che negli ultimi 20 anni si sono tradotti in cose concrete, altro che concrete (lo senti il palillo dietro? Io sì), già dire questo significa fare una proposta. Cioè: basta tagli alle scuole pubbliche e soldi alle private, chiudiamo i rubinetti alle private (la Costituzione dice che non devono essere onerose per lo Stato). Facciamo pagare l’IMU ai beni ecclesiastici su cui c’è lucro (io li farei pagare anche alle chiese, ma vabbè). Ritiriamo i soldati dalle “missioni di pace”. Ti basta? Vuoi una teoria politico-economica completa? Bene, non ho i conti in mano, non sono competente in economia e quindi non posso farla. Ma questo in quale universo parallelo mi leva il diritto di dire che il PD mi fa schifo? E di dire a te Giordano che hai votato una maniata di stronzi e ti sei fatto fare fesso, visto che i presupposti per un NON cambio di rotta c’erano tutti?
Ancora a Gigio:
Sarò singolare, ma nelle precedenti esperienze di governo Prodi, non tutto ha fatto propriamente schifo (anzi sono stati molto meno peggiori di tutti gli altri governi della terribile Seconda Repubblica) e ciò che è stato davvero intollerabile (base Nato a Vicenza, mancato ritiro da Iraq e Afghanistan, brutta applicazione del federalismo e fallimento delle riforme sull’università, mancate misure sul welfare da rivolgere ai lavoratori interinali) dipendeva talmente tanto dalle divisioni interne e dalle risicatissime maggioranze avute dalla Sinistra al voto, che forse stavolta, che c’era la possibilità di imporsi sugli altri partiti con numeri un poco più consistenti, c’era da aspettarsi legittimamente una prospettiva diversa. Ma se tu sapevi già tutto, congratulazioni.
In più di un occasione, Amlo ha rivelato che disprezzava anche la vecchia sinistra, perfino quella oggi (chissà perché) più mitologica di Berlinguer. Quindi, ripeto che non vuole un’altra sinistra, che non disprezza questa sinistra perché usurpa il ruolo di gente che stimava, no. Gli ha sempre fatto schifo. E lo discuto e lo critico, non perché possa avere (ma chi lo sa, è molto seguito) una forte influenza. Dite voi chi se ne importa di un piccolo blog? Io me ne importo. Io sono uno storico. leggo tutti i giornali perché sono documenti e anch’essi informano se non altro di come la gente pensa, delle tendenze storiche del pensiero. Le critiche di Amlo sono generalizzazioni storiche che non possono, nemmeno si candidano ad avere delle influenze positive sulla sinistra, non mirano ad un suo ravvedimento, ma alla sua semplice distruzione, senza alternative. Dato che poi nel deserto, resta solo Berlusconi, e lui lo sa, tanto vale che lo voti pure.
Infine, tornando alla tua metafora, si può spiegare così perché ho votato PD, difendo la scelta (ma non lo voterò più): sapevo che mia moglie mi metteva le corna, ma volendole bene, e siccome andava ancora a letto con me, pensavo si potesse ancora apparare la situazione ché le crisi matrimoniali stanno in tutte le famiglie, ma alla fine mi ha lasciato lei. Mi ci incazzo, ma mi incazzo anche con la gente che insiste a dirmi di compromettermi andando a spezzarle le cosce dicendo loro che del senno di poi, sono piene le palle.
Quindi non sapevo, ho veduto sempre scandali sparuti intorno alla Sinistra e molto gonfiati per cercare di vendere l’equivalenza Sinistra=Destra. Già si vide ai tempi di Ricucci, Geronzi e dei furbetti del quartierino. Tutti a dare addosso a Fassino “abbiamo una banca?” (che è certamente cosa di cui Fassino dovrebbe vergognarsi e si vergogna), ma poi, a leggere i fatti, l’accordo MPS-Unipol saltò (quindi non “si fecero la banca”) e alla fine hanno trovato che le mazzette dei furbetti andarono a personaggi come Brancher, non a esponenti di sinistra. Anche su MPS si potrebbe discutere. Alla fine, quell’enorme presunta tangente di 3 miliardi ancora non si trova, si sono fatti i nomi di un mare di vecchi esponenti del PD (nessuno di loro è però più parlamentare oggi: Bassanini, Amato, D’alema e Visco), ma poi non è uscito alcun coinvolgimento vero. Leggendo, però, i giornali e i blog senesi, facendo caso a tutti i diluvi di finanziamenti che MPS ha dato a moltissime fondazioni sul territorio (l’Università, il Museo di Santa Maria, Opera, Pro Loco) viene un poco il sospetto che forse tutto lo scandalo sia e rimanga una cosa di Siena. In ogni caso, non mi sembra che siano colpe da poter imputare a tutto il partito che, a oggi, è colpevole di aver fatto nominare ai vertici della banca degli imbecilli. Discutibilissimo anche questo, ma così funziona il sistema di potere in Italia: o si cambia quello o non se ne esce.
“Sarò singolare, ma nelle precedenti esperienze di governo Prodi, non tutto ha fatto propriamente schifo”….mi sono fermata a questa frase e non ho proseguito oltre nella lettura…mi è bastata!! Accidenti, Giorda’ non sei “singolare”, sei un caso perso!! E mi dispiace perchè hai studiato, tieni una cultura (discutibile, ma ce l’hai)….però non puoi uscirtene con ‘ste affeamazioni e pretendere che la gente ti dia credito!! Quello che dici può andar bene per quelli del PD (mo ci stanno pure gli occupy che sarebbero i giovani rivoluzionari del PD) non per la gente di sinistra che ragiona…Giorda’, davvero, cerca di farti una cultura politica un pò più approfondita…non ti limitare a quello che ti propinano ‘sti quattro mentecatti!!
Grazie per le premure, ma in effetti devo dire che queste mie “informazioni” sono state abbastanza autonome. I “quattro mentecatti” li ho trovati sempre insufficienti. L’Unità e Il Manifesto sono due giornali pessimi e adolescenziali, La Repubblica, ricettacolo di gente che si scrive addosso, è giornale molto meno autorevole di quanto non voglia dare a intendere. Anche io pensavo molto male dei governi Prodi in passato, poi mi sono sorpreso a leggere le serie storiche del PIL e del debito pubblico sul sito dell’Istat, la bontà di intenti della legge Bersani sulle liberalizzazioni, il comportamento eccellente del governo dopo il terremoto dell’Umbria (città davvero ricostruite e normalizzate in pochi anni) e varie altre cose sui budget di scuola, sanità, istruzione, la buona normatia sugli sbarchi di extra-comunitari precedente alla Bossi-Fini, quanto di buono ha fatto la Sinistra al governo in Emilia-Romagna, in Friuli. Perfino la legge Mastella su una più netta separazione delle carriere tra giudici e PM sono state positive. Ribadisco, pur nella loro mediocrità, sono stati gli unici governi non terribilmente insufficienti della Seconda Repubblica.
Un po’ con l’apostrofo, non con l’accento. Anche se scrivi in dialettese. C’è di peggio, d’accordo, e io sono un pedante, occhéi, ma siccome tu stai a fa’ le pulci alla cultura altrui… Più attenzione, please.
trattasi di refuso, e chi non lo capisce è in palese malafede. vi compro, ve rivendo, ve magno e ve ricaco a tutti. soprattutto a quelli che non sono capaci a distinguere un refuso da un errore. Scusa ma mi starei abbastanza cacando il cazzo. E MI RIFIUTO DI CORREGGERE. ANDATE DA MICHELE SERRA.
“Discutibilissimo anche questo, ma così funziona il sistema di potere in Italia: o si cambia quello o non se ne esce.”
E immagino che lo si cambi proprio votando per questa sinistra, giusto?
E votanto Prodi, che le fondazioni le ha inventate, volute e disegnate. Ed è chiaro che bisogni tifare Prodi -in funzione antiberlusconiana of course- per via dello spettacolo di MPS. Eh si, cosa centra il MPS col PD? In fondo il PD ha soltanto gestito la Fondazione MPS tenendo “solo” 14 poltrone su 16 -essendo le restanti due solo spettanti alla Curia e all’Università- , tenendo la maggioranza in comune, alla provincia e alla regione. Ma è chiaro che la colpa sia solo e soltanto della Curia e dell’ Università senese, mica del PD! E non parliamone troppo eh, sennò Bersani ci lascia sul nostro culo l’impronta dei suoi denti..
Che poi dico io, manco sta vicenda fosse successa DOPO le elezioni. No, no, è successa PRIMA. Ma hai votato PD comunque. Sempre in funzione antiberlusconiana, of course.
Sei credibilissimo guarda.
La realtà è che vi state vendendo il culo ai demoni pur di andare contro al demone, per poi col demone farci infine il Governissimo, da bravi demoni. Per poi, logicamente, dire che a vendersi il culo ai demoni è chi NON li vota però li critica, perché se li critichi allora gli fai un favore.
Di una logica disarmante, guarda.
Chiarito questo, mi dirai che l’alternativa al PD sarà SEL, “essendo un reale partito di Sinistra”, senza sapermi spiegare come mai, pur non avendo i voti per stare in parlamento, riesce (a differenza dei grillini) a vedere un suo esponente come Presidente della Camera dei Deputati (!!). Ma perché farci venire sospetti anche oggi, su costoro? Come farci venire sospetti quando gli esponenti di tal partito difendono questo governissimo, minacciando rappresaglie da censura cinese nei riguardi di chi non vuole il governissimo?
Manco ti accorgi che ti abitui proprio ai metodi berlusconiani nel momento in cui i suoi metodi e le sue politiche, le ingoi e le digerisci da parte del tuo partito di “sinistra”, pur di andare contro i metodi di berlusconi. Ieri vai contro alla “legge Bavaglio” di berlusconi, mentre oggi sopporti dichiarazioni contrarie ai sentimenti di protesta, da parte di quel partito futuro che voterai, perché di “sinistra”, “perché non bisogna buttare l’acqua sporca col bambino dentro”, e quindi che male ci potrà essere nel digerire una “legge Bavaglio” da parte di esponenti SEL supportati da Letta & Co? L’importante è che non sia studiata da Berlusconi! Normale!
E DOPO TUTTO QUESTO TI CHIEDI PURE COME MAI VINCE IL “BERLUSCONISMO” ???
Se è vero che la storia è la cronaca di risultati sperimentali, tu come scienziato fai alquanto desiderare.
A Demart 81
Siamo in democrazia e tu hai tutti i diritti del mondo, specie quando dici non sbagliate. Ma anche io ho diritto a dire che le tue dichiarazioni non risolvono nulla, non sono nemmeno in grado di salvare le nostre coscienze civili.
Giggio,
io ho provato a fare qualcosa nei limiti delle mie piccole possibilità, ecco tutto, non ho certo inteso di cambiare sistema. E quando vado a votare, non lo faccio né da storico né da scienziato. Non è che avessi molte altre possibilità, se non quella di accettare tutto e basta, che non mi sembra propriamente “combattere”. E poi non serve che continui a farmi una campagna demolitoria anti-PD, ci pensa da solo, guarda. Conosco la storia di Prodi, dalle “sedute spiritiche” alla presidenza dell’Iri e oltre, conosco (per quanto oggi sia dato saperne) quella di MPS, non serve che me le ricordi. So anche che quando il suo mantra nel 2006 era “abbassare il cuneo fiscale” a tutti venne da ridere, oggi si riconosce da più parti che quello (e in generale il sistema tributario che dev’essere completamente rivoluzionato) è una delle madri dei nostri problemi. Mi sono limitato a dire che non tutto il Prodi è venuto per nuocere (i giudizi storici non sono “tutto bene/ tutto male”, non c’è e non ci dev’essere manicheismo) e che, per quanto ne sappiamo ora, MI SEMBRA che al PD vadano ascritte solo colpe politiche, di cattiva divisione del potere (che sono comunque colpe estremamente gravi), ma non pare che abbiano contribuito a mangiarsi mazzette, ecco qua. Il sistema malato delle fondazioni, va pure detto, non riguarda solo le Sinistre (si veda la Popolare di Milano di Ponzellini, come Intesa e Unicredit siano passate dall’essere controllate dalla politica, direttamente a formare politici, come Passera, Profumo, Saccomanni, Giovannini). In ogni caso è pure discutibile che di un sistema sbagliato a prescindere si sia discusso solo quando sono usciti fuori malversazioni e frodi fiscali. Non si sapeva già prima cos’era MPS? Non si sapeva già dai tempi di Cuccia, cosa sono le banche in Italia?
Punto.
Eppure basterebbe riconoscere che il PD _non è_ di sinistra, e ci si risparmierebbero tutti ‘sti pipponi. Che ci vuole?