I 10 Peggio Commessi Maschi.
1) Il Commesso Ricchione. Pesa sì e no venti, massimo venticinque chili. Ha la barba nera e folta e una vrancata di capelli spettinati. Jeans skinny infilati nello stivaletto da carpentiere ammerigano, spesso è in canottiera però con la sciarpetta. Vi squadra subito e con competenza e professionalità comincia a consigliarvi delle cose carine e per niente da ricchione, e se una cosa che piace a voi vi sta di merda ve lo dice e non esita a sconsigliarvela con forti ma educati cenni di disapprovazione, anche a costo di farvene uscire dal magazzino senza comprare niente. Vi offre un caffè e vi aspetta pazientemente mentre andate fuori a fumarvi la sigaretta dopo: quando tornate vi ha già preso altri seicento capi hce vi stanno bene e costano poco. Alla cassa vi sorride educato e vi fa pure lo sconticino, così, per semplice cortesia. Quando uscite però dite alla vostra ragazza sì, simpatico è simpatico, peccato che è ricchione.
2) Il Commesso Etero. Palestratissimo, con jeans a vita bassa e elastico del perizoma che gli esce dai calzoni. Completamente depilato, con sopracciglia ad ala di gabbiano Gionatan Livistons, lampadato color cuoio bulgaro, denti bianchi e grossi come riggiole, voi entrate e per mezz’ora non vi guarda nemmeno perché sta cercando di farsi notare dalla Commessa Bonarella che però siccome sta mangiando un panino friggitelli e provolone mentre speretèa, non se lo caca proprio. Quando decide che avete aspettato abbastanza viene verso di voi sculettando mascolinamente e, invece di chiedervi cosa volete, vi fa una specie di cenno interrogativo. Voi sillabate (piano, che è idiota) MA-GLIO-NE, lui si gira e vi porta una serie di gilet in pie di struzzo gialle, canottiere traforati e pantaloni con un buco all’altezza del culo. Ogni tanto, mentre cerca di farvi vestire come a Wanda Osiris, sbircia lo smartphone ed esplode in una serie di risatine femminee. Se non comprate niente si incazza, ma tanto si incazza pure se comprate e spendete meno di mezzo milione di euri e praticamente vi chiava la postepay in faccia. Quando uscite però dite alla vostra ragazza sì, alla fine però è simpatico.
3) Il Commesso Della Catena Di Abbigliamento. Questo veramente è la prova che le multinazionali dell’abbigliamento sono gestite da una manica o di ritardati, oppure da un gruppo di bambini di tre anni, però ritardati. Questo particolare tipo di commesso non fa praticamente un cazzo di niente. O almeno, non fa un cazzo per voi, che poi è l’unica cosa che vi interessi, essendo voi molto egoisti e non avendo notoriamente a cuore il buon andamento della nostra bilancia commerciale. E Insomma questo cretino completamente vestito di nero se gli chiedete qualcosa fa finta che non vede e non sente, si tocca l’auricola che gli hanno impiantato all’orecchio quando è stato assunto, poi prende una pila di maglioni da uno scaffale e lo porta su un altro scaffale, poi riprende i maglioni e li rimette sullo scaffale di prima, Se gli domandate, scusi non è che tenete pure la Large, ti guarda come se gli avessi chiesto un boccaccio di colatura di alici e ti risponde urtato non so, guardi un po’ là, poi va alla cassa, prende il microfono e chiama un certo Mirko alla cassa due, però potete restare lì anche un mese e Mirko col cazzo che si fa vedere. Alla fine pagate col bancomat, digitate il pin, prendete la roba e la mette dentro a una busta mentre lui sta rovistando in uno scatolone di stampelle. Uscite con la rasserenante certezza che la gente che non fa un cazzo non sta proprio tutta a faticare alla Rai.
4) Il Negro Della Security Alla Porta. Questo insomma non è che è un vero commesso, ma insomma è stipendiato dal magazzino e ce lo facciamo entrare anche perché qua io scrivo e io decido e basta discutere. Insomma, siccome che siamo diventati una bella e allegra civiltà multietnica, però siamo e restiamo una società di mariuoli e taccheggiatori, le catene di abbigliamento hanno fatto la bella pensata di assumere un negro alto e muscoloso e di metterlo all’ingresso con l’auricolare per spaventare la gente e dire ahò guarda che se ti fotti la roba te faccio mena’ dar negrone: atteggiamento commerciale che indica che il marketing delle grandi catene di abbigliamento ormai è gestito dagli stessi elementi che scrivevano i film tipo Cicciolina Moana e I Dieci Mandinghi Col Cazzo Grosso. E comunque tanto è inutile mettere il Negro con l’auricolare tutto vestito in completo nero alla porta perché vi potete fottere quello che volete tanto è continuamente distratto dalle moine e dalle avances dei Commessi etero che gli sculettano intorno in continuazione.
5) Il Commesso Del Negozio Di Elettronica. Questo commesso qua esiste solo in due taglie: Grande Obeso Nano e Spilungone Rachitico, e si distinguono dai commessi dei negozi di abbigliamento perché invece di non capire un cazzo di abbigliamento, essi non capiscono un cazzo di elettronica. Altro requisito fondamentale è indossare la caratteristica polo rossa dei commessi dei megastores, fornita in taglia unica, per cui uno sembrerà in top tipo la Carrà nel Tuca Tuca e l’altro invece in tonaca tipo Torquemada. Quando vengono assunti (hahahhaha assunti hahhahahah mi sembra di sentire la risata di Ichino in sottofondo) gli vien fatto un corso intensivo di sei settimane durante il quale imparano a dire tutto ciò che gli serve per espletare al meglio le loro mansioni, vale a dire, la frase ah non so, guardi un po’ il cartellino, è la che stanno scritte le caratteristiche tecniche, che rende questa esperienza come comprare su Amazon però spendendo di più e facendosi maltrattare, che poi è la cosa che manda l’acquirente italiano in orgasmo totale.
6) Il Commesso Dello Store Di Libri. Anche qui non so come né perché, ma pare che se non sei scostumato proprio non ti pigliano, e anzi se avete in animo di inviare un curriculum voi invece di dire sono laureato col massimo scrivete una cosa del tipo ahh e già mi hai cacato tre quarti di cazzo tu e ste domande che cazzo vai trovando da me e vedete che sicuro vi assumono. Altra caratteristica fondamentale de Il Commesso Dello Store Di Libri è avere i capelli brizzolati già a diciannove anni, così che possano assumere quella bella faccia da scrittore inedito frustrato che tanto piace ai clienti degli stores di libri; ultima ma importantissima caratteristica è l’assoluta ignoranza nell’usare un database per cercare il libro che vi serve, unita alla’incapacità di usare più di un dito per digitare il titolo che state cercando. Ovviamente il database sarà stato scritto apposta per lo store da una femmina e non basterà digitare solo le prime tre lettere, ma obbligherà il mentecatto a scrivere il titolo completo, l’anno di prima pubblicazione e a dichiarare quanto bene le vuole.
7) Il Commesso Del Negozio Di Birre. Allora voi forse questa cosa non la sapete ma la cretinaggine ormai sta dilagando a tutti i livelli, non è più come una volta che i cretini stavano tutti alla Rai o a insegnare all’Università, adesso siccome sono troppi si aprono pure i negozi; e insomma funziona che voi state camminando per tornare a casa e vedete un negozio con dentro le birre esposte e entrate per compravi, che so, una Ceres, ma diciamo che pure un Peroncino andrebbe bene, e vi trovate di fronte questo decerebrato che come dite Proni comincia a girare la capa come alla cuccuvaia e a vomitare roba verde. Voi fate per uscire ma quello vi inchioda e comincia a spiegarvi che la Peroni è sostanzialmente il demonio, che oggi le birre crude, non pastorizzate, fermentate nella placenta umana, adagiate tra ossa di bisonte, aromatizzate con cicuta e sete pregiate eccetera. Non avete scampo, prendete la prima bottiglia di birra rossa delle Ardenne, chiavategliela in faccia e scappate più lontano e veloce che potete.
8 ) Il Commesso Che Si Fa I Cazzi Vostri. Questo commesso qua è un altro che è capace di lavorare gratis, tanto il lavoro gli serve solo per impicciarsi. Come entrate vi saluta calorosamente, spesso vi abbraccia, alcune volte vi bacia sulla guancia. Voi gli dite quello che vi serve e lui vi chiede A COSA vi serve e PERCHE’ vi serve, dove abitate, se siete fidanzato, se no, perché un bell’uomo come voi non è fidanzato, se siete ricchione, se non lo siete perché non siete ricchione, che lavoro fate, quando e dove lo fate, con quali mezzi ci andate, se andate con la macchina che macchina avete, quanto l’avete pagata e di che colore è e perché non l’avete presa di quell’altro, dove siete nato, il cognome da nubile di vostra madre, quanti anni ha lei, voi e tutta la vostra famiglia e no, gli dispiace, non ce l’ha.
9) Il Commesso Che Lavora Al Telefono. Generalmente questo essere spregevole lavora in negozi che richiedono una qualche consulenza, quindi il maledetto è pure competente, tipo in materiale elettrico o cose così, ma voi ovviamente non potrete beneficiarne, anzi. Perché il disgraziato, mentre voi siete lì con un tubo al neon che richiede un qualche maledetto accessorio (roba che lui vi potrebbe dare in DUE secondi e ceh non trovereste altrove), appena aprite bocca risponde al telefono fisso e comincia a parlare con uno che siccome non è stronzo come voi e conosce il suo pollo, sta comodamente seduto sul divano a farsi spiegare dettagliatamente come rifarsi un impianto elettrico ex novo e con una accurata spiegazione dei materiali che gli servono, che il dannatissimo Commesso Che Lavora Al Telefono annota con grande scrupolo e diligenza, promettendo di mettergliela da parte per il pomeriggio. Potete tornare quando volete, tanto appena vi vede si rimette al telefono. Lo fa apposta.
10) Il Commesso Non Ce L’Ho Però Funziona Che Voi Entrate E Chiedete, Che So Delle Pile Mezzetorce E Lui Subito Parte Ah Le Mezzetorce Non Le Tengo Però Ho Queste Che Sono Praticamente Uguali. E Voi Ma Sono Mezzetorce? E Lui, No Ma Sono Pile, E Voi Ma Sono Mezzetorce Scusate, E Lui Ma Che Ci Dovete Fare Scusate, E Voi Eh Che Ci Devo Fare Le Devo Mettere Dentro La Radio Che La Mattina Mi Sento La Musica Mentre Mi Faccio La Barba, E Lui Scusate Ma La Radio Va A Corrente, Tiene La Spina, E Voi No Porta Le Pile, E Lui E Queste Non So’ Pile Fatemi Capire?, E Voi Ma Non Lo So Se Vanno Bene, E Lui Voi Intanto Pigliatevele Casomai Tornate E Ve Le Cambio Sicuro Me Le Cambiate Come No Signore Caro Siamo Su Piazza Da Trent’Anni Un Motivo Ci Sarà. Tornate a cambiarle il pomeriggio e travate la madre che dice ah no gli articoli venduti non si possono cambiare dove vi credete di essere, al mercato?
Un grande scrittore ha una lingua propria e un proprio mondo, Amlo ce li ha entrambi, per questo è u megl. Epperó dovrebbe smetterla di rinvigorire la propria autostima solo quando il suo libro vende qualche copia in piú, o quando qualcuno gli fa un complimento: lui È superiore, e bbast, solo chi usa la parole “NEGRI” e “RICCHIONE” lo puó essere, gli altri aizino la merda, please.
ma mica è una quetione di autostima. a chi non fa piacere ricevere un complimento?
Ah ho dimenticato “FRIGGITIELLI” !!!!
il “mio” Commesso Del Negozio Di Elettronica Grande Obeso Nano, puzzava anche di cacca…sono proprio un fortunello.
La descrizione del commesso del negozio di elettronica è perfetta. Ah, auguri posticipati!