I 10 nuovi film italiani da non perdere.

1) Napule senza scuorno. Interamente girato a Scampia e interpretato da un superbo Toni Servillo nel ruolo del commissario torinese catapultato in una realtà che non gli appartiene, del Cardinal Vicario, di Richelieu e della terza vaiassa da sinistra, il film narra la storia di alcuni ragazzini della camorra di Napule che cercano il riscatto dalla camorra di Napule ma non trovandolo scelgono a malincuore la strada del crimine e si fanno eleggere alla Provincia.

2) L’inginocchiatoio di pricisbecco. Tratto dall’omonimo libro della Mazzantini e diretto e interpretato da Toni Servillo nella parte di Castellitto, narra di una serie infinita di sciagure che culminano con l’apparizione in scena di Penelope Cruz.

3) Riunione di classe. Il nuovo, tenero film di Muccino ci mostra le avventure di simpatici trentenni ormai cinquantenni diventati ricchi a causa di alcuni milioni di cazzoni che si vanno a  vedere i loro film. Magistrale il cameo di Toni Servillo nella parte del termosifone.

4) Italia cacame er cazzo! La nuova, straordinaria satira di Massimiliano Bruno che fa a pezzi usi e costumi del Belpaese. SI distingue dai film dei Vanzina perché sotto non c’è scritto Vanzina, e poi non fa ridere.

5) Il dodo salmonato. Adattamento del tenero romanzo di una scrittrice femmina amante di qualcuno, interpretato  da Valerio Mastrandrea e Elio Germano, racconta una storia talmente poco plausibile e così ridicola che tutti e due gli attori protagonisti recitano con la maschera di Toni Servillo. Grande successo al Teatro Valle Occupato.

6) Le mani sul Cinema. Racconta la storia di un gruppo di cineasti indipendenti che lotta contro lo strapotere dei soliti noti del cinema italiano, per una cinematografia finalmente libera e popolare, contro tutte le caste e le mafiette che sprecano soldi pubblici. Stupendi i camei di Mastrandrea nel ruolo di Elio Germano e di Elio Germano nel ruolo di Che Guevara. Interamente finanziato da Regione Lazio, Regione Campania, regione Veneto, Acea, Enel e qualunque tipo di ente pubblico si trovi a passare.

7) Mi chiamo Ahmed e vendo kebab. Narra la storia di un venditore di kebab albino ar Pigneto interpretato da Isabella Ferrari che per tutto il tempo del film guarda in camera e piange sul kebab mentre una voce fuori campo urla: aho’ e quanno moo dai sto cazzo de kebab? Annamo che cioo a maghina ndoppia filaaaa! Il film finisce con lei che per fortuna non si spoglia. Prodotto da Elio Germano.

8 ) Reality che? E insomma niente, praticamente è la macchina da presa che segue Elio Germano e Valerio Mastrandrea che vanno a citofonare agli amici per vedere se se vonno anna’ a beve’ na biretta co loro. E’ costato venti milioni di euro.

9) Burnig down the house. Il nuovo film americano di Sorrentino è interpretato da una superba Alba Rohwachers e una intensa Paola Cortellesi e narra di due donne che abbandonano i mariti che le maltrattano, scappano e si mettono con altri due tipi che le maltrattano, poi lasciano pure a questi e si mettono con due che le vattono proprio. Il film fa cacare, ma almeno ti fa capire quanto so’ sceme le femmine.

10) L’allenatore nel pallone 2012. Remake del classico di Lino Banfi. Vede un cast stellare con Fabio De Luigi, Christian De Sica, Massimo Ghini, Robert De Niro, Carlo Verdone, Angela Finocchiaro, Aldo Giovanni e Giacomo, Nichi Vendola, Elio Germano, Valerio Mastrandrea, Sabina Ferilli, Poltrone e Sofà, e la partecipazione straordinaria di Andrea Pirlo nella parte di quello che quando uno lo vede si gratta i coglioni. Il produttore dichiara venti miloni di spettatori, non più di tremila secondo la questura.