Il dibattito sulle primarie in ANTEPRIMA!

Siccome che sto indietro con certe puntate di Warehouse 13 che me fa tanto ride, e siccome che sono una personcina seria, stasera mi tocca che mi perdo il dibattito per le primarie del Pd. Quindi, se qualcuno di voi pure tiene che fare, ve lo anticipo io così stiamo tutti più tranquilli.

BERSANI. Dirà molte volte non scherziamo e ‘sto paese qua. Si agiterà di lato sulla sedia come il nonno delle barzellette quando deve fare una loffa. Alla fine comunque non si capirà un cazzo e comunque gli toccherà ridere molto perché mi giuoco una palla che dopo che Renzi si è fatto un Gori, si sarà pigliato uno spin doctor pure lui, hai visto mai non fosse capace di fare le sue belle figure di merda da solo.

RENZI. Dirà molte volte ragazzi e agiterà spesso le mani giunte come a dire ma vi prego. Può darsi che Gori, prima di entrare in studio, gli dia una spettinatina, così da farlo sembrare sempre una specie di bambolotto, però più casual. Dirà che vuole ridurre le tasse, mentre Ichino, seduto dietro, per due ore sarà costretto ad astenersi dal bere sangue umano, almeno non quando la telecamera lo inquadra.

VENDOLA. Parlerà della fua efperienza come governatore, accennerà a come fia decaduta la narraffione della politica, nominerà i giovani, le donne, il lavoro, le energie rinnovabili, Gefù, il caft completo de Il mago di Oz, la formaffione del Bari con Lopez a centrocampo. Poi parlerà dei giovani, delle donne, delle energie rinnovabili, di Gefù, del caft completo di Tutti infieme appaffionatamente e folo allora, fe qualcuno farà rimafto vivo, dirà che vuole molte donne nella fua fquadra di governo.

TABACCI. Accavallerà spesso le gambe con fare cortese, si guarderà intorno con pacata aria da vecchio meneghino, e solo allora chiederà, con molta meneghina cortesia, quand’è che comincia ‘sto benedetto secondo atto dell’Aida che lui la mattina si deve alzare presto.

LA FEMMINA. Non so chi sia. E manco me ne fotte, ma scommetto che chiederà più spazio per le donne al governo, tra gli applausi della Santanché, della Carfagna, della Mussolini, della Gelmini e della Pascale.