Caro Bersani, l’intimo non ti rode?
Era un po’ che mi scassavo il cazzo di scrivere; per fortuna però ci esistono il Pd e er prestiggioso ‘a Repubblica. Che ormai sono la mia unica consolazione, ve lo giuro. Prima Bersani, che dice che Grillo (che, ci tengo a precisare, mi sta sul cazzo), usa toni fascisti, perché li chiama zombie. Ora, a parte che un partito che ha fatto eleggere la Binetti già gli dice culo se lo chiamano solo zombie, ma poi, la Lega, che organizzava squadracce armate di bastoni, disinfettava i treni dove viaggiavano i negri, ricordava ai magistrati quanto poco costassero le pallottole, si puliva il culo con la bandiera, non era una costola della sinistra? In quel caso, caro Bersani Cardone, l’intimo non vi rodeva? No, in quel caso evidentemente no, che vi devo dire. Il pericolo è Grillo. E loro, che la Storia l’hanno studiata, sanno che il fascismo e il nazismo non è che sono nati da una clamorosa assenza e strafottenza della sinistra europea verso la gente, no. Per loro Mussolini e Hitler erano alieni scesi in Europa a conquistare intere nazioni a suon di male parole. Ma loro la Storia l’hanno studiata, lo sanno che un miliardario non può fare politica: apposta quando governavano loro la legge sul conflitto d’interessi se la sono fatta passare per il cazzo: e sempre per questo motivo hanno fatto eleggere un poveraccio di umili origini come Colaninno.
Ma loro, Lor Signori, come ci ricordava Ezio Mauro su ‘a Repubblica, sono de sinistra. E’ campo loro, terreno loro. Qua tu il caffè non lo paghi, barista, non prenda soldi da nessuno, faccio tutto io mi raccomando trattami bene il signore. E sapete che vi dico? Mi sta bene. Niente da dire o da pretendere. Tutto occappa. Voi siete de sinistra, io no.
Tanto non è che se da domani i gays prendono il potere e decidono che loro e non altri sono gli etero, uno comincia a ciucciare cazzi per farsi chiamare etero.
Le ultime parole fumose