That’s all folks.
Chi mi diventa amico, su facebook o anche, come usava una volta di persona, mi dice quasi sempre la stessa cosa: ma lo sai che ti facevo peggio? E io, che ci casco sempre peggio in che senso? E le genti, babbee, nel senso che non so, avevo paura che m’insultassi, mi mandassi affanculo. Al che chiudo sempre con la mia battuta storica, che ci vuoi fare, non sempre riesco a essere all’altezza della mia cattiva fama. Perché la verità è che io sono effettivamente un signore. Sono educato, molto e bene, e tendo naturalmente (sempre per colpa della mia spaventosa buona educazione) a empatizzare e a simpatizzare con il mio prossimo. Senonché, per motivi squisitamente miei, è un po’ che tengo le palle votate, e stamattina mi è tornata in mente quella frase capolavoro di Parise che dice così: Non sopporto più le persone che mi annoiano anche pochissimo e mi fanno perdere anche un solo secondo di vita. E sarà che non mi posso permettere una crisi di mezza età come voi sfigati perché, come vi ripeto quotidianamente, le cose che voi sognate di fare io mi ero già cacato il cazzo di farle nel 2002, ho optato per una crisi di cortesia.
Da oggi non vi aspettate rispetto, solidarietà, convenevoli. Basta affabilità, battutine consolatorie, comprensione.
In questo preciso momento scatta la mia totale e assoluta insofferenza verso professori analfabeti, bizzoche bucchinare, juventini però del Torino, scrittori che non sanno scrivere, musicisti che ignorano le scale, pittori che ti dicono ah no io faccio le installazioni, atei non bestemmianti, ricchi lamentosi, ministri maleducati, giornalisti servi e vigliacchi.
Da questo esatto attimo in poi la procedura sarà: io sono meglio di voi, perciò se mi incontrare camminate sotto muro come le zoccole e occhi bassi, sennò via, a calci in culo nelle vostre saittelle. E visto che siete tutti atei o agnostici però le preghierine al signore immaginario lassù ve le fate, pavidi ciucci, vi consiglio caldamente di aggiungere anche quella di non venire a contatto con me: e soprattutto di non aver mai, per nessuno motivo al mondo, bisogno di me.
Perché io ci sarò, e lì cominceranno veramente i cazzi da cacare.
Atei non bestemmianti? Quelli che dicono che bestemmiare non va bene anche se non sei credente, perchè è da ignoranti bla bla bla bla bla bla?
Grazie, mi hai fatto ricordare un’altra categoria di gente che devo schifare assolutamente. Terrò questo post come promemoria.
Perchè esistono juventini però del Torino? Io ho vissuto a Torino due anni e non ne ho mai incontrati, forse sarà una specialità extra campana. Vediamo un attimo se appartengo “alla categoria” : mi professo ateo e non ho battezzato mio figlio, mi sembra piuttosto coerente, cazzo (questo cazzo finale non c’entrava un cazzo, ma mi sa che tira una brutta aria per gli atei non bestemmianti…)
Chi è Parise si starà chiedendo la sciampista di voghera.
ah no ma quella non ti legge.
non ha tempo da perdere.
Cosa sono le “bizzocche”?
le beghine