Feragosto, Coriere mio nun te conosco.

Ah che bello il feragosto dei giornali. Finalmente liberi dall’incombenza (solo per questi giorni eh, poi riprendono) di andarsi a prendere i contributi pubblici per poi farci la paternale e dirci che viviamo al di sopra dei nostri mezzi, i giornali si svelano in tutta la loro eccellenza. Oggi tocca al Coriere, che riesce nell’impresa quasi impossibile di fare il culo all’autorevole Repubblica. Qualcuno deve aver urlato aho’ ma Melissa P. ce sta? Je commissionamo ‘mbell’articoletto de come se scopa sulla Laurentina? Ah, ‘nce sta’? Vave’, chiama Piperno e dije che me facesse du’ pensierini sul feragosto. Senza esaggera’, eh, che me rompo li cojoni sinno’. E così i champions si sono inventati L’arte della noia Manuale per sopravvivere alle pene del Ferragosto (scritto così eh, senza una virgola, un punto, manco un fetente di trattino). E Piperno che fa? Scrive, da par suo. Ora, io ho riletto l’articolo tre volte, e ho capito che dice una cosa e basta: che noia il Ferragosto. Mortacci ‘sto Piperno. Che verve, che acume. A me una cosa così non sarebbe mai venuta in mente, e per questo lui è Piperno e io no. Però non pensate a male, l’articolo è ben pagato; è vero, il pensierino stringi stringi uno è, ma il geniaccio riesce a citare Shakespeare, Tennessee Williams, Jerry Calà (che fantastico tocco pop, roba da far urlare di piacere la Rodotà), Jules Laforge, Baudelaire, Milan Kundera, Woody Allen e Leopardi. Poi, memore dell’avvertimento di Totò, abbonda abbonda, sennò dicono che siamo tirati, che siamo del paese, ci chiava dentro SEI punti esclamativi e VENTUNO punti di domanda.

Così, il capolavoro è compiuto.

Ho provato a riscriverlo io, vi confesso,poiché son rosicone, ma mi è uscito:

A!? Ferragosto?! Ci????! Si???????Annoia??? Tanto????!!!!

Non male, ma mi son rimasti fuori Shakespeare, Tennessee Williams, Jerry Calà, Jules Laforge, Baudelaire, Milan Kundera, Woody Allen e Leopardi.

Ecco perché a me er Coriere non mi chiama.



4 Commenti

  1. A me la faccia di Piperno mi ha sempre inquietato. Ma assai.

  2. tra l’altro somiglia pure un po’ ad Amlo, solo che è più giovane.

    in ogni caso direi di iniziare una campagna di post-it su Repubblica.it: “siamo tutti non Piperno”