Leggevo su “A”, mensile femminilediretto da Maria Latella, un riquadro in cui Baricco diceva che “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano l’aveva letto per metà e dimenticato sull’aereo, ma che non l’aveva ricomprato.
Ora io non ho letto il libro in questione, ma Gomorra sì, e mi chiedo: è possibile che uno scrittore di merda debba seguitare a parlare male dei libri degli altri invece di smettere di scrivere e basta?
Un Quotidiano(?) locale ieri ha fatto del populismo becero utilizzando come sponda un’intervista di frateto…”De Silva: rinnego Salerno, Napoli adottami” na cos e chest, giusto per vendere qualche copia in più tra gli ultras della salernitanità…u bell che, come immaginavo, nell’intervista fratet non ha mai pronunciato quelle parole
Pubblicato da amlo
il 2 luglio 2008
nella lubrica il maestro zen
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quello dell’avis assomiglia vagamente al dracula nel film di fracchia
forza squillini
Hhahaha! chi sa perché vedo il vampiro e penso alle tasse
Leggevo su “A”, mensile femminilediretto da Maria Latella, un riquadro in cui Baricco diceva che “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano l’aveva letto per metà e dimenticato sull’aereo, ma che non l’aveva ricomprato.
Ora io non ho letto il libro in questione, ma Gomorra sì, e mi chiedo: è possibile che uno scrittore di merda debba seguitare a parlare male dei libri degli altri invece di smettere di scrivere e basta?
baricco lo scrive: gli altri si smerdano tra loro alle spalle.
Evidentemente ti riferisci a fatti specifici che io non conosco perchè non conosco l’ambiente LETTERARIO italiano.
Comunque sono tutti dei posers.
Un Quotidiano(?) locale ieri ha fatto del populismo becero utilizzando come sponda un’intervista di frateto…”De Silva: rinnego Salerno, Napoli adottami” na cos e chest, giusto per vendere qualche copia in più tra gli ultras della salernitanità…u bell che, come immaginavo, nell’intervista fratet non ha mai pronunciato quelle parole