Generatore dei saggi detti di Bersani.
27. Eh sì, la politica è un po’ come una zagaglia: cosa che ce ne impippa al bar dello sport?
27. Eh sì, la politica è un po’ come una zagaglia: cosa che ce ne impippa al bar dello sport?
26. Mah, per me i rutelliani mi devono ben spiegare come si quartan le trote in salmì: poi si vede, magari.
25. Come diceva ben la mia prozia a Modena: che ci vuoi mai fare?
24. O santa lupa, che pazienza che ci vuole con voi di sinistra, però eh?
23. Bisogna ben piantarla con ‘sto antiberlusconismo, o non mi chiamo più Ciro Esposito.
22. Spalmar di burro rosa la carlinga varrà pur un giro sulla carrozza dello zio Libero Lenìn. O no?
21. Il Partito mi ha eletto, anche se so far di conto con due trivaste e tre candogni: secondo me, ha fatto bene.
19. Se non passa ‘sta cuffita ben travata, son dolori per l’arcata. Del duomo maggiore, beninteso.
18. Eh beh, star seduti in latteria è scomodo come truffinar matrone, ma dobbiam ben farlo.
17. Se ciabbiam sto grande partito qua, vuol dire bene che non mi chiamo Amos Bulgarelli: o no?
16. A me tutta ‘sta storia dell’estero che si sburlinga, un po’ mi sfringia, lo ammetto.
15. E’ ora che l’assemblea del partito dica ben chiaro se vuol la gallina cotta o la malta verde in damigiana, eh!
14. Cosa stiamo qui a fare dell’antiberlusconismo che in pianura stan schioppettando berlingi?
13. Se se, l’acqua non va mai a maraschini se l’alzivalvola è intasata, sai?
12. Scalda la tartaruga, che poi tanto vien ben pronto il trattore del zio Libero, eh!
11. Se vuoi che il tortello non trabucci, filza ben bene la romulessa.
10. Hai voglia a far bisunto, c’è sempre l’arciprete che frigge dei carciofi, eh.
9. Non è che se s’impicca la salama poi si vada direttamente nei granai, eh.
8. Beh vabbe’, se vogliam star qui a scalpellar le scale del pollaio della Brigida io mica ci sto, eh.
7. Mica si può far sto gioco della morra con la bresaola, se si voglion far le cosine per bene.
6. Non è che possiam metterci a colorar di giallo le piume delle papere, qua.
5. Bisogna che ci mettiamo in testa che a far le scale a due a due va a finir che si perde la corriera, eh!
4. Ma signori, bisogna bene che il tacchino sia sotto il tacco se si vuol far le cose per benino, eh!
3. Oi signorini, non è che si può scambiar rotaie per scale del pollaio, eh!
2. Uei giovanotti, non è stiam qui con tre galline sotto il braccio sinistro, eh!
1. Ue’ ragassi, qua non stiam mica col cappotto nel fosso, eh!
13. Non è che possiam metterci qui a tritar bulloni con le uova fresche di ier l’altro.
Le ultime parole fumose