E’ tornato.
Ma secondo me si caca il cazzo presto.
Ma secondo me si caca il cazzo presto.
Ma perché se io mi accatto due dvd dal negro sotto casa sono complice della criminalità organizzata e a Garrone, che in Gomorra ha fatto recitare mezzo clan dei casalesi e li ha pure pagati, nessuno gli scassa il cazzo?
E’ che stasera, al JAZZ MAGAZINE di via Tolemaide 19, a Roma, potrebbe capitarvi di beccare tale Armandino detto Er Pomata. Ma solo se vi dicono qualcosa il dottor Magalini, il conte De Simone, Manzotin, il Mandrake, Mon amour, King, Soldatino, D’Artagnan, Ciccolini, er Ventresca ecc. ecc. E’ che i soldi ce so’: il [...]
L’autorevole settimanale L’Espresso di questa settimana, oltre che chiamare Joey Division il gruppo di Ian Curtis, contiene una chicca niente male, vale a dire un pezzo di Piperno nel quale lo scrittore ammette pubblicamente di non sentirsi un padreterno: in Italia, un paese dove un pirla che vende tremila copie o un cazzone che va [...]
Fatti due conti, letti due articoli, vista un po’ di tv, si può regionevolmente prevedere che il 2009 vedrà sempre più stronzi in giro tra giornali e tv. Mi fa piacere. Mi fa sempre piacere vedere che c’è gente che fa una fine peggiore della mia.
Dalla ricchionaggine si può guarire. Dalla stronzaggine, evidentemente, no. Ps: playlist di Natale.
Non c’è un cazzo da fare. Per quanto mi sforzi di immaginare renne, angiolilli, babbi natassi, strenne e antenne, la canzone che mi viene sempre in mente quando penso a Natale è questa.
Sospendiamo momentaneamente la presa per culo dell’A.U. per mettere due righine ai fatti di Napule. Cari amici del Pd. Compagni che mi sfravecate le palle a ogni elezione per convincermi a votare gente di niente, perché sennò vince Berlusconi; intellettuali di sinistra di Napule che stringete mani sporche di merda e ritirate premi, solo una [...]
Sono passati più di dieci anni da quando, negli studi del Litruso, Marziano, complice una bottiglia di Ballantine, registrò Cossì. A cantare era il protagonista, vale a dire Mario Cerone, gran signore, viveur, poseur, flaneur e -quando è nella capitale- frequentatore del Luneur. Pochi come lui hanno colto lo spirito dei tempi, e a lui, [...]
Se uno stronzo ti chiama e ti dice bravo, molto probabilmente sei diventato stronzo pure tu.
Ci siamo. La presentazione di Carognate di Natale è per oggi alle ore 18,30 in via Belsiana 22. Libreria Gremese, Roma. Saranno presenti una mappata di autori; oltre a quelli di stanza nella capitale, ci saranno: da Torino l’avvenente Francesco Signor; da Milano è confermata la volubile Sara Migneco; in forse, per farsi desiderare dalle [...]
Ma non sa di aver pestato una cacca di cane.
L’astuto Ualters ripensa spesso al Natale scorso, quando, nel ricevere da lui in dono una guantiera di struffoli di Scaturchio, ha pensato ma guarda quant’è simpatico questo Villari.
Di libri, lo sapete, non ne parlo più, perché mi rode il culo che io ve li dico poi voi ve li chiavate su Anobbi e fate i bucchinielli quando in realtà poi di vostro vi leggete solo Coeglio e Camiglieri. Però due eccezioni le fo: prima, un classico, questo. Poi, uno che dovrebbe vendere [...]
Il libro esce domani, e per un pugno di 15 euri potete farlo vostro, coronando così il sogno di una vita. Nel frattanto, anche Fanofunny partecipa allo scoppiettante battage pubblicitario, come non se ne vedevano dai tempi di Caporetto. Altre notizie seguiranno: nel tramente vi informo che la presentazione è fissata il 3 dicembre alle [...]
Recentemente, spulciando in rete, ho sgamato che una persona abbastanza in vista, che passa per uno stinco di santo, molto probabilmente è un furfantello. Ho letto, pesato, analizzato e sono arrivato a una mia conclusione, che non sto qui a dirvi. Il fatto è che ci sono riuscito ignorando i media tradizionali, anzi tappandomi le [...]
Sempre meno gente compra, legge e crede ai giornali. E all’Unità cambiano direttore e fanno rotta verso lidi veltroniani. Sempre meno gente guarda la televisione e il PD ne fonda ben due. Qualcosa vorrà dire. Comunque, con ‘sti qua è veramente troppo facile, roba da Forattini.
Tra pochi giorni esce in libreria Carognate di Natale. Ora, io so che i miei lettori maschi in libreria ci vanno solo a vedere se possono rimorchiare fuorisede calabresi puzzolenti come provoloni, e le lettrici femmine, anche non calabresi, ci vanno solo per far sentire come puzzano di provolone, ma. Ma il libro è bello, [...]
Gli Stati Uniti sono il luogo dove tutto può accadere, ha dichiarato il Presidente eletto. Si vede che non ha visto la Gelmini ministro e Polito direttore di un giornale finanziato dallo stato.
autocrìtica [auto'kritika], s.f., Feroce analisi di sé che culmina, generalmente, nello scoprire quanto sono stronzi gli altri.
Siccome che i studenti son facinorosi e facinoroseggiano, noi non potevamo che appoggiarli. Qui trovate delle vigne tanto carucce da ritagliare.
Un uomo che non è disposto a morire per le sue idee ha capito che c’è già un intellettuale di sinistra pronto a fregargliele.
E’ un po’ di tempo che non puoi più criticare nessuno: perché se lo fai vuol dire che rosichi. Solo questa ci mancava. Non puoi dire, per esempio, che uno scrittore scopiazza, perché vende più di te, e allora rosichi. Che un cantante non sa cantare perché lui cià le fans e tu no, e [...]
Quando vuoi essere rispettato per quello che ti entra nel culo e te ne fotti delle stronzate che ti escono dalla bocca. * è una citazione, ma schiatterete prima che vi dica di che si tratta.
Che poi se uno si deve ridurre a questa maniera, è meglio che muore.
Assafa’. E’ uscito un disco meraviglioso e io, fedele alla mia nuova linea, non vi dico di che disco sto parlando. Tanto chi lo doveva sapere già lo sa, chi non lo sa se ne torna da Intimissimi a sentire la radio.
Lo dico prima così poi non cacate il cazzo: questo blog appoggia endosiasticamente la campagna presidenziale del senatore John McCain.
Magari non è la gente, che rosica; magari vi rode il culo perché in fondo lo sapete bene, di essere delle merdine.
Sarà perché sono uno stronzo, ma sono convinto che se il padre di Eluana Englaro, invece del gentiluomo garbato che si ritrova ad essere, fosse stato un tipo manesco e propenso ad andare in giro armato di bastone, i parlamentari farebbero molto, ma molto meno i buffoni sulle questioni morali di questa capocchia del cazzo.
Potrei sbagliarmi, ma ieri, mentre guardavo La ragazza del lago (che ha abbondantemente surclassato perfino Un amore, del mitico Tavarelli), mi è sembrato di assistere alla seguente scena: il commissario (indovinate chi era) che interrogava un sospetto a proposito di certi cd, dicendo: Cosa voleva farne di quei dischi? CANCELLARLI?. Ora, io lo so che [...]
Fino a ieri non riuscivo a capire perché tanti cazzoni andassero a votare Veltroni e Rutelli; poi ieri ho visto il Divo. E ora so. *che dirti, Emanue’. Il film è affascinante come Lusetti e ben scritto come i discorsi di Rutelli.
Libera da poche ore e già mi sta sul cazzo.
Peppèpeppepeeeeè Peppèpeppepeeeeè Peppèpeppepeeeeè pe pèèèèèèèèèèèèèèèèè.
Le ultime parole fumose