Archivio ‘il maestro zen’


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I foderi combattono e le spade stanno appese.

Qualche anno fa ho scritto questo libro che si chiama Degenerati, nel quale cerco di capire perché la nostra società si sia rincoglionita al punto che i foderi combattono e le spade stanno appese. Beh, da allora -e non è che siano passati decenni- le cose sono andate peggiorando come solo le cose che peggiorano [...]

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I beneamati soldi.

Sono cresciuto in un mondo diverso, in un diverso modo di guardare alle cose, un mondo in cui dove mangiano tre mangiano quattro. Era un mondo di merda, chi lo nega, ma c’è una cosa che non sapete della merda: che può peggiorare. C’era chi se ne era accorto, e per anni ha continuato a [...]

Agrodolce

Nunc est Bibendum.

Le cose non succedono mai da un momento all’altro, anche se a noi sembra così. E’ come quando ti inchiattisci: mangi come a un puorco disgraziato per un mese, ti bevi venti birre al giorno e il pantalone ti entra sempre una bellezza, finché una mattina, semplicemente, non ti entra più. Certo, è successo una [...]

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La persona giusta.

Fresca nominata responsabile Lavoro del Glorioso partito Democratico, la giovane ma tosta Marianna Madia si reca in via Veneto per incontrare il ministro del Lavoro ma, presa dai suoi pensieri (tutti tesi alla tutela del Popolo), si infila nel ministero sbagliato, quello dello Sviluppo Economico, anche se le malelingue sostengono ben altro. Quando politici e attention [...]

Museo

Davanti museo.

Faremo la Biblioteca Nazionale dell’Inedito. Un luogo dove raccogliere e conservare per sempre romanzi e racconti di italiani mai pubblicati. Ve la ricordate, voi, questa incommensurabile scemità? La scrisse l’allora ministro (e romanziere, non dimentichiamolo mai) Franceschini. Peccato che poi non se ne fece niente: sarebbe stato bellissimo vedere quanti soldi sarebbero riusciti a buttarci [...]

Noi e loro.

Capisco la cretinaggine, ma a un certo punto uno deve smetterla. Se una volta si diceva non si parla coi fascisti non era per snobismo, era perché, semplicemente, non si parla coi fascisti. Indignarsi quotidianamente, fare da cassa di risonanza per questi, non solo è inutile, è controproducente. A lavare la capa al ciuccio, ricordatevelo, [...]

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Quando siamo diventati cattivi.

Siamo sempre stati un popolo di fetenti, un gregge coi denti aguzzi che trasforma ogni singola ragione in una fabbrica di torti: non c’è bisogno che leggiate dei libri, eh (Dio ve ne scampi). Perdete giusto quel paio d’orette a vedere La marcia su Roma, il capolavoro di Dino Risi con Gassman e Tognazzi. Se [...]

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Imbecilli.

Sono anni ormai che mi danno del grillino. Inutile dire che  non li ho mai votati: ci mancherebbe, quei cosi su due gambe. Però sono anni che dico che sfotterli non serve a niente, anzi. E si è visto. Si è visto eccome. A Toninelli avete contrapposto l’astuzia sopraffina di Orfini, a Di Maio la [...]

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Il pappagalliamento.

Un giorno che metti -divento famoso- devo andare in televisione a dire la prima stronzata che mi viene in mente e vedere come se mi riesce il gioco dell pappagalliamento. Esso consiste nel dire una banalità leggermente non mainstream (ma comunque abbastanza fessa da posizionarsi saldamente dentro la correnti di pensiero dei moderni tricoteurs). Che [...]

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Caro dott. Chiellini,

Caro dott. Chiellini, innanzitutto permetta che le faccia i miei più sinceri complimenti per lo scudetto appena vinto. Sono complimenti sinceri, del tutto privi d’ironia e di sarcasmo: mi permetta di spiegarle brevemente  il perché. Mi riferisco a quanto scrive il quotidiano La Stampa di Torino, secondo la quale lei avrebbe detto, tra le altre [...]

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Il vinciuto.

C’è un termine napoletano che mi viene in mente ogni volta che vedo Renzi. Ogni volta. Il termine è vinciuto. Che in napoletano sta per capuzziello, borioso, spocchioso, (oltre che, ovviamente, viziato) uno che le vuole sempre vinte, soprattutto quando non se lo merita. Che è diverso da uno che non sa perdere. Il vinciuto [...]

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Gli uccelli si apparano all’aria e i cretini si apparano a terra

Vi racconto un aneddoto; una volta, un tipo che conoscevo mise incinta a una. Quando lei glielo disse, lui cascò -vi giuro, sinceramente- dalle nuvole. Gli chiesi: ma scusa, possibile mai che non sapessi niente? Lei dice di avertelo detto. E lui: ah, può essere. E io: ma come, può essere? Cioè, te lo ha [...]

Labadessa, scuse non accettate.

 «Dovrebbero inventare un’app per smartphone che se vedi una ragazza carina in metropolitana e te ne innamori ti dice chi è, quanti anni ha, poi l’addormenta e ti fa fare sesso con lei». Per via di questo post. Mattia Labadessa ha dovuto chiedere scusa, cito un articolo di Fumettologica, perché “ ormai mi stanno riempendo di [...]

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Non regalate libri.

Non regalate libri. Non è vero che più libri più liberi. Anzi, se solo vi fate un giro in qualche libreria, più libri più merda. Non è vero che avvicinando i libri al piecoro, il piecoro migliora, anzi. Il piecoro ci piscia sopra. Non regalate libri. Restate casta, setta, carboneria. Chiedete anzi la parola d’ordine, [...]

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Dell’uomo e dell’artista.

Non sono mai riuscito a separare l’uomo dall’artista, come si dice adesso. E manco ci voglio riuscire, se devo essere sincero, alla faccia di tutti quelli che quando affermo questa cosa fanno la faccia compassionevole e mi dicono eh ma tu sei romantico (sottintendendo stronzo). Ora, dovete capire una cosa: il mio non è un [...]

Film Scusate il ritardo

Ti ha lasciato perché non rientravi nei canoni estetici tradizionali.

Toni’, ti ha lasciato perché eri brutto, va bene? Rendiamoci conto che questa cosa, oggi, si chiamerebbe body shaming, o un altro dei nomi cretini che gli analfabeti usano per farci capire che non conoscono la lingua italiana. A casa mia, si è sempre chiamato sfottere, e non solo a casa mia. Questo è Troisi, [...]

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I VERI motivi per scegliere una fidanzata dell’Est

1) Perché, incredibile a dirsi, siccome sono buone di cuore fanno chiavare perfino a voi. 2) Sono sempre sexy. Certo, per voi rattusi che intostate pure per gli scozzesi in kilt in trasferta per il rugby. 3) Perdonano il tradimento anche perché giustamente di voi gli passa per il cazzo. 4) Sono disposte a far [...]

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Di tutte le stronzate.

DI tutte le stronzate che ho sentito in vita mia, quella che la scuola debba preparare i giovani al mondo del lavoro è sicuramente la peggiore. Non tanto perché, banalmente (ma neanche tanto, oggi tocca tener presente che stai parlando ai gibboni e non ai cristiani) la scuola deve fare la scuola, e un’ora di [...]

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Caro Giuseppe cumpare nipote

La lettera dei seicentomila professori bla bla bla. I giovani non leggono bla bla bla. I giovani non sanno scrivere bla bla bla. Che inutile, infinita rottura di coglioni. Quanto tempo sprecato a piangersi addosso per cose che sapevamo perfettamente sarebbero successe: semmai dovremmo meravigliarci che non siano successe prima, e in maniera più drammatica. [...]

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I Dieci Peggio Elettori Del Referendum.

1) IL RENZIANO E MO’ SO CAZZI VOSTRI! Questo imbecille sta minacciando le piaghe d’Egitto (morte dei primogeniti maschi, cavallette, fiumi di sangue, moria del bestiame, cd di Fiorella Mannoia) da sei mesi, e adesso che si è reso conto che ha perso decide, simpaticamente, di schiumare rabbia a uso ribelle ceceno con frasi tipo [...]

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Lapo e i suoi cafoni.

A me Lapo sta antipatico. Anzi, nemmeno antipatico. Mi procura fastidio vederlo, sentirlo nominare, beccare foto sue in giro. Ma non perché si droghi. Saranno cazzi suoi, scusate. Così come non mi interessa la sua vita sessuale: vi sembrerà strano ma trovo poco interessante sapere chi si scopa cosa, e se va con le trans [...]

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Vi possano accidere.

Tra le tante martellate sui coglioni che mi infliggo, la meno dolorosa e più controproducente è quella che mi assesto usando termini dialettali, anche più o meno italianizzati. Mi piace, ma non si fa: è cafone, sciò sciò. Se si deve usare il dialetto, che sia dialetto del 400, che venga almeno da una villanella [...]

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Olympic Games

Ho come l’idea che questa cazzata della narrazione, in questo paese, stia cominciando a fare troppi danni. In sostanza, è da un po’ d’anni (credo dai tempi del Vendola, che però la chiamava narraffione e nessuno lo prendeva sul serio), che ha preso piede questa stronzata. Che sostanzialmente significa che tu hai preso quattro in [...]

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La capa del ciuccio.

Fatevene una ragione: quelli che chiamano troia, puttana, pompinara una donna che fa del sesso come e quando cazzo pare a lei ci sono sempre stati e ci saranno sempre. E anche se non vi fa piacere saperlo, c’erano prima del web. C’era il delitto d’onore, c’erano i mariti che tenevano per il collo le [...]

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Non è tanto il fatto.

Non è tanto il fatto che un governo cosiddetto di sinistra inneggi alla fertilità (tra l’altro insistendo sulla figura femminile, l’italica fattrice, come se oggi i figli non li crescessero anche i padri). Non è tanto il fatto che questo stesso governo, nel momento stesso in cui metti al mondo un figlio, ti renda la [...]

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I profiler di Vigevano

Il direttore era ancora sul portone. Nel consegnargli la roba, mi sentii umiliato, oltre che dalla commissione impostami, dal fatto che avevo ubbidito senza reagire. – Però ci sono i bidelli apposta! – dissi con voce alta. – Signor maestro Mombelli, questo è il mio ultimo anno di direzione. Volemmo provare la sua umiltà! -disse. Il maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi è [...]

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La scusa dei soldi.

Ci sono quelli che eh ma scusate che doveva fare, rifiutare tutti quei soldi, quello è un professionista! Ora, a parte che per me i soldi sono una scusa solo se ti stai morendo di fame e non tieni che dare da mangiare ai tuoi figli, mi sembra che su questa cosa dei soldi ci [...]

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Un paese di cacacazzi.

Accompagni un anziano parente malato all’ospedale, ma prima che lo visitino  ci sono cento persone e i medici sono due in tutto. Gli fai compagnia, aspetti tre ore finché non arriva un parente a darti il cambio, esci, ti accendi una sigaretta all’aria aperta ma passa un infame che ti multa di trecento euro perché [...]

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Ringraziate il nemico.

Niente è più pericoloso del così così. Niente fa più danni a una causa giusta come la ragionevolezza. Quando vi vogliono far imboccare questa strada, c’è solo una cosa chiara: vi stanno fottendo. Vi vogliono fottere. Questa cosa del dialogo, sui diritti civili, non funziona, non ha mai funzionato, perché mentre voi fate i ragionevoli, [...]

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Fossi in voi.

A margine: – Da quando è peccato chiamarli negri li mandate a raccogliere le pummarole a due centesimi l’ora. – Da quando non li chiamate più ricchioni la vostra intransigenza contro le coppie omosessuali è cresciuta e col cazzo che li fate sposare, pure se li chiamate gay. – Da quando le chiamate architetta, notaia. [...]

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Il cavallo di Troia di Zalone.

Cado dalle nubi, onestamente, l’ho trovato di una noia mortale. In Sole a catinelle, invece, c’erano tre gag (il gavettone alla signora chic con risataccia, il numero della mozzarella tracciata all’assemblea degli industriali e soprattutto Zalone che spegne e riaccende il bambino problematico causandogli o attenuandogli traumi) degne, e sono serio, della coppia Sonego-Sordi: vale [...]

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Il metodo Salierne.

Leggo un amico che, più schifato che incazzato, commenta le gesta di una libreria che ignora di avere in negozio un certo libro. Libro che l’autore (non io, ovviamente) aveva presentato in quella stessa libreria pochissimi giorni prima. Ora, non pensate che la cosa sia strana, perché è invece diventata la normalità: le librerie acconsentono [...]

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Non nel vostro nome.

Giusto per ricordare agli intellettuali italiani che se il presepe, i cori di Natale, la messa di mezzanotte e tutto l’ambaradàn natalizio fanno parte della loro cultura, beh, non fanno parte della mia. Che regolarmente pago fino all’ultimo euro di tasse per permettere agli insegnanti di religione di andare in classe a insegnare la loro [...]

prayforparis

Reclamo il mio diritto.

Non sto qui a dire che ogni singola vittima innocente debba essere pianta, in Francia come in Medio Oriente: basta, mettere le mani avanti, chiedere scusa al pensiero dominante. Le cose ovvie sono, appunto, ovvie. Rispetto chi ritiene opportuno ribadirle mettendosi la bandiera francese sulla foto profilo: figuriamoci se mi metto a rompere i coglioni [...]

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Elogio degli scarsi.

Io amo gli scarsi, gli scarsi veri. Quelli che scrivono libri brutti che più brutti non si può. Giornalisti melensi, politici, starlette. Li amo. Non mi vedrete mai unirmi al coro di quelli che con disprezzo chiamano libroidi le loro fatiche letterarie, anzi: ogni volta che esce un libro così, di quelli talmente brutti che [...]

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Pensavo fosse un libro invece era Natangelo.

Io schifo i giovani e schifo i fumetti. Non parliamo dei fumetti dei giovani, che fanno talmente schifo che adesso si chiamano graphic novels: nessun fumetto serio accetterebbe di farsi chiamare graphic novel, non fosse altro che per timore di venir chiamato ricchione a gran voce dai vecchi albi di Tex. Capirete dunque quanto mi [...]