1) Comprare tutti i giorni giornali scritti da gente che guadagna mediamente dieci o venti volte più di voi e che beccano i soldi pubblici solo per sentirsi dire che finora voi avete scialato ma la pacchia è finita, brutte merde.
Era un po’ che mi scassavo il cazzo di scrivere; per fortuna però ci esistono il Pd e er prestiggioso ‘a Repubblica. Che ormai sono la mia unica consolazione, ve lo giuro.
La moltiplicazione delle cattedre. Non dovremmo temere la competizione da parte di quelle pippe di Inglesi e Americani, che ancora insegnano materie come la matematica o la fisica. I nostri atleti, forti un finanziamento statale, sono capaci, in soli dodici secondi, almeno seicento nuove cattedre universitarie, qual
Il nostro glorioso Paese farà senz’altro fetecchia nelle numerose gare cosiddette importanti, ma non mancherà di trionfare nelle seguenti, misconosciute, specialità.
1) Mettere una foto vostra di dieci anni fa. No, perché voi giustamente pensate che se mettete una vostra fota all’apice della bellezza, la femmina che poi vi vedrà con dieci anni e dieci chili in più dirà ah perbacco che bel bocconcino! E, ullallà, nel frattempo ha perso tutti i capelli, che bello! Stasera si chiava!
L’articolo è questo. E’ vero che i giornali non li leggo, che li sfoglio solo per farmi due risate, visto che se aspetto la Satira per ridere posso pure mori’, e insomma, se leggete il titolo di sfuggita dite pure apperò, che bello cazzo, adesso i diritti delle coppie gay vengono riconosciuti.
Fa caldo, ma mi si chiede a gran voce una mia opinione sul premio Sdrega di quest’anno. E la mia opinione è la seguente: ma guarda un po’.
Amo vinto. Abbiamo battuto i tremendi tedeschi. I cattivoni che arrivano con l’elmetto dee sturmtruppen a pijasse ‘e caciotte nostre. Mortacci loro. E’ per questo genere di atteggiamento che mi auguravo che l’Italia perdesse. Non per snobismo; io non me lo posso permettere. Solo per non essere urtato dalle interviste di Abete, di Petrucci e [...]
Volevo essere Wooody Allen. Protagonista del libro in questione è un maschio trenta\quarantenne disoccupato o precario, bruttino ma piacente che, attraverso varie vicissitudini letterarie, che comunque non raggiungono mai le vette del barattolo calciato per strada, diventano ricchi, oppure scoprono i veri valori della vita e finiscono (come nella vita reale, uguale) a chiavarsi la meglio femmina in circolazione.
Ecco come una prestigiosa firma der quotidiano ‘a Repubblica svolge per voi le tracce dei temi di maturità.
Oh, e te pareva. Puntuale come un cacacazzo, torna la solita manfrina sulla legge bavaglio. Se vi devo dire qual’è (l’ho scritto con l’apostrofo apposta, fa che tirate bucchini tutto il giorno e poi venite a fare i puristi a casa mia: schnell, a leggervi Baricco, lèlè), vi dico una bugia. Ho soltanto letto i [...]
Stavolta ve la faccio breve, brevissima. Leggevo questo interessantissimo post su un blog del Fatto quotidiano. Scritto, benissimo, per carità, da Bruno Tinti che, come recita il suo sottotitolo, è magistrato e scrittore. E insomma il magistrato scrittore dice che aho’ e l’Imu la dovete da paga’, dalla Nato nun se po’ usci’, e li [...]
Dopo Verdone, anche Ozpetek (grazie a Federico per la segnalazione) se la prende con Roma. E’ sporca, è degradata, fa schifo al cazzo, la gente sono maleducati, la gente buttano le cose per terra ecc ecc.
La Grecia sta per fallire. Noi e la Spagna la seguiremo a ruota. Secondo l’economista Napoleoni, è una cosa che sanno tutti i bene informati, che lei afferma stiano infatti facendo incetta di case a Londra, hai visto mai.
Come sanno i miei amici di facebook, ogni tanto mi diverto a fare la sinossi preventiva dei talk show politici. E non sbaglio mai.
Amlo contro alla nazionale del pallone
E così il ministro Giarda (del quale, tra l’altro, ignoravo l’esistenza) ha comunicato che è possibile tagliare subito 100 miliardi di spesa e altri 300 nel medio periodo. Riporta questo articolo che il governo, sottolinea Giarda, “si sta dedicando un po’ all’uno e un po’ all’altro”. E questo già mi tranquillizza, che io già stavo cominciando a [...]
E così, abbiamo sentito i fischi all’inno di Mameli, la marcetta che dovrebbe farci palpitare i cor. Solo che a me il cor non me l’ha mai fatto palpitare, anzi: quando vincemmo il mondiale dell’82, noi di sinistra (non de sinistra, sia chiaro) festeggiammo sotto quella bandiera e con quell’inno nelle orecchie, ma vergognandoci come [...]
La paghetta. Gentile signor Bossi Renzo, la paghetta è l’ultimo insulto barra sfottò che deve subire in questi giorni, e io mi dichiaro profondamente e sinceramente dispiaciuto per lei. Sta pagando colpe non sue, caro Bossi, perché lei è tutto sommato un poveraccio (in senso buono, s’intende); gli italiani sono da sempre maestri nel fare [...]
1) Vabbuo’ però la Morte Nera teneva la frizione che slittava (Darth Vader).
Ad Alberto Sordi, editore cazzaro che lo aveva obbligato a seguirlo in Africa, il ragioniere Bernard Blier, all’ennesima critica del ricco alla classe lavoratrice risponde: e abbiamo inventato un altro modo per parlar male dei lavoratori.
Vabbuo’, lo ammetto: ho copiato para para l’idea dai simpatici amici de Repubblica.
Scrivo questo pezzo adesso perché poi domani sono buoni tutti e poi insomma non è della cosa in sé (la trasmissione, e nemmeno dei conduttori) che voglio parlare.
Quello che non ho, per mia fortuna, è la voglia di ripulire questo libretto dalle cose che lo rendono non pubblicabile. Quello che non ho è la voglia di mettermi a leccare culi per avere una recensioncina dall’amicuzzo
Si vabbe’ la violenza bla bla. E allora che ci dobbiamo aspettare se questo è l’esempio che diamo in campo bla bla bla. E gliene doveva dare di più bla bla bla. Questi calciatori tutti miliardari viziati bla bla bla.
Mi ero ripromesso di non parlare di Grillo. Perché non mi convince lui, non mi convince la sua gente. Questo, fino a pochi giorni fa.
Mi porto dietro una fama di misogino; fama purtroppo immeritata, perché non sono così cretino da ragionare come i sostenitori delle quote rosa: sono quelli che vanno in televisione a sostenere che le donne sono più intelligenti degli uomini. Così, a cazzo di cane. Come dire che i negri puzzano ma ballano bene, che i [...]
Ormai si è capito che esistono due informazioni diverse per due mondi diversi: quella dei media in generale (molti dei quali abbondantemente foraggiati con denaro pubblico) e quella che gira in rete;
Io amo questo blog. Perché posso scrivere cose che non leggo altrove, perché secondo me è l’unico modo giusto per usare la rete;
Se vuoi capire quanto era il cretino il vip appena morto, vai su facebook. Se il defunto era una mezza calzetta, però famosa, sarà un fiorire di Ciao, adesso sei in paradiso con gli altri angeli e così via.
E’ tosta. E’ tenace. E’ infaticabile. E’ una lady di ferro. Ha toni da prima della classe.
Chi mi diventa amico, su facebook o anche, come usava una volta di persona, mi dice quasi sempre la stessa cosa: ma lo sai che ti facevo peggio?
Lo so che vi aspettate che mi metta a criticare Michele Serra, ma non lo farò. Non sono capace
La benzina sta quasi a due euro. Le bollette aumentano a cazzo di cane. La disoccupazione è a livelli che neanche si può raccontare
Dovete sapere che io ho sempre amato Milano. Ma proprio fin da piccolo. Mi sentivo le canzoni di Jannacci tipo venti miliardi di volte e poi me le facevo tradurre da mio padre che a Milano ci aveva faticato da giovane
Regalino a tutte le amiche del blog in occasione della festa della donna. Rarissima puntata di SEX AND SALIERNO. Se lo volete tutto ve lo scaricate aggratis qua Puttanone speciale 8 marzo! 08.03.2005 Le nostre quattro simpatiche donne protagoniste del loro tempo hanno deciso che quest’anno non si faranno fregare dal solito spogliarello nei locali diSalerno, [...]
Le ultime parole fumose